domenica 27 luglio 2025

Cirene, scoperta una necropoli ellenistica con corredi e resti di statue


Libia, statua acefala probabilmente di
Persefone rinvenuta a Cirene
(Foto: Oliva Menozzi, Università di
Chieti-Pescara)
A volte accade che, nelle ricerche archeologiche, nei giorni finali degli scavi si facciano scoperte interessanti. E' quello che è accaduto anche a Cirene, nella Libia nordorientale, dove stanno scavando gli archeologi dell'Università di Chieti-Pescara diretti dalla Professoressa Oliva Menozzi.
Nella necropoli nord della città libica sono emerse tombe rupestri di età ellenistica dalla raffinata facciata architettonica con loculi, sarcofagi e, tra i reperti, una statua femminile acefala ed un piccola testa, ceramica attica, sementi ed un corpo incenerito.
"Abbiamo cominciato a smontare i detriti ed i blocchi e sono venute fuori quattro sepolture del tutto ignote a testimonianza del fatto che la necropoli continuava in quella zona con fitte tombe architettoniche. - Ha dichiarato la Professoressa Menozzi. - Intanto abbiamo scavato tre camere funerarie rupestri, di datazioni differenti, in un'altra vorremmo tornare tra settembre ed ottobre, ed abbiamo trovato due piccoli sarcofagi, inizialmente attribuiti a infanti o adolescenti, ma che invece si sono rivelati essere a incinerazione".
Due tombe di età ellenistica presentano quattro o cinque loculi con sei o sette defunti con corredi, sia di adulti che di bambini. All'interno delle sepolture ceramica attica importata dalla Grecia e balsamari con ancora tracce di profumo che dovranno essere analizzate con la gascromatografia.
Le tombe ellenistiche hanno restituito una piccola testa di divinità funeraria, legata ad uno dei due sarcofagi per l'incinerazione, ed una statua femminile, probabilmente la personificazione di Persefone per accompagnare i defunti nell'aldilà.
Sono state rinvenute anche coroncine di foglie in bronzo e perline in terracotta rivestite in foglia d'oro trovate su due defunti. Si tratta di un tipo di corona ellenistica finora mai rinvenuta a Cirene.
Mentre la ceramica di un paio di tombe risale alla fine del IV secolo a.C., quella nella sepoltura più antica risale alla fine del VI secolo a.C. Si tratta della tomba più grande e prestigiosa, dove è stata rinvenuta una notevole quantità di ceramica a vernice nera e a figure nere, quella ateniese per eccellenza che veniva prodotta anche a Cirene. Sono state ritrovate anche piccole ciotoline e piatti con quelle che sembrano essere sementi che, naturalmente andranno indagate nelle sedi opportune.
A Cirene operano tre università italiane: oltre a quella abruzzese intitolata a Gabriele D'Annunzio, operano anche l'ateneo Carlo Bo di Urbino con una missione diretta da Oscar Mei e l'Università Luigi Vanvitelli della Campania, con Serenella Ensoli. 

Fonte:
ilgiornaledell'arte.com

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