Uno degli antichi dipinti ritrovati in Messico |
Archeologi messicani hanno scoperto ben 3000 pitture rupestri, alcune databili a duemila anni fa, nello stato di Guanajuato. Le scoperte sono state fatte tra agosto ed ottobre 2011, ma sono state rese note solo ora, quando sono state completate le analisi da parte degli studiosi.
Le immagini più antiche si riferiscono a riti di passaggio, di guarigione, a preghiere per la pioggia e sono state dipinte da antichi cacciatori-raccoglitori che occuparono l'area durante i primi secoli dell'era cristiana. Questi dipinti, in cui prevale il giallo, il rosso e il nero, in genere rappresentano figure umane, con acconciature, abiti e scudi.
Gli animali rappresentati sono soprattutto cervi, cani, ragni e millepiedi, oltre ad una grande varietà di uccelli raffigurati ad ali spiegate forse a rappresentare il sole. Nella zona del ritrovamento sono state rinvenute anche immagini religiose di epoca coloniale dipinte dalla comunità indiana degli Otomi tra il XIX e il XX secolo.
Le immagini più antiche si riferiscono a riti di passaggio, di guarigione, a preghiere per la pioggia e sono state dipinte da antichi cacciatori-raccoglitori che occuparono l'area durante i primi secoli dell'era cristiana. Questi dipinti, in cui prevale il giallo, il rosso e il nero, in genere rappresentano figure umane, con acconciature, abiti e scudi.
Gli animali rappresentati sono soprattutto cervi, cani, ragni e millepiedi, oltre ad una grande varietà di uccelli raffigurati ad ali spiegate forse a rappresentare il sole. Nella zona del ritrovamento sono state rinvenute anche immagini religiose di epoca coloniale dipinte dalla comunità indiana degli Otomi tra il XIX e il XX secolo.
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