La Piscina mirabilis |
L'acquedotto captava l'acqua dalle sorgenti Acquaro-Pelosi di Serino; la struttura fu restaurata agli inizi del IV secolo d.C. a spese dell'imperatore Antonino Pio e dei suoi figli Crispo e Costantino. Il condotto sotterraneo scoperto è lungo 5 metri e si trova ad unaprofondità massima di 1,70 metri. Lo specus è composto da due piedritti in muratura, entrambi appoggiati sulla struttura muraria di fondazione, realizzata sul fondo del cavo di una trincea in cui è stato allestito l'intero condotto.
Al momento della scoperta lo specus era riempito di depositi di terra e di materiale di risulta composto da frantumi di laterizi, pietre di calcare bianco di varia grandezza, frammenti di malta e di cocciopesto. Non è stato possibile datare la dismissione del condotto, anche se si pensa che il suo utilizzo sia terminato in età tardo antica.
Recentemente è stata scoperta un'iscrizione che reca la data dell'inaugurazione dell'acquedotto: il 30 dicembre del 10 d.C.. Quest'iscrizione si trovava all'interno di una galleria romana in località Scalandrone, a Bacoli e conserva anche il nome di Decimo Satrio Ragoniano, il più antico soprintendente delle acque pubbliche finora conosciuto.
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