La mummia di Shepsestaset |
Una Tac ad una mummia, la scansione completa del corpo di Shepsestaset, Iside La Nobile, ha rivelato segreti antichi di più di 2400 anni. Shepsestaset era una donna dalla corporatura esile, alta poco più di un metro e mezzo ed aveva meno di 40 anni, quando morì.
La mummia di Shepsestaset, Signora della Casa, è di epoca tolemaica ed appartiene alla collezione del Museo Egizio di Torino. Attualmente la mummia è custodita nel Museo del Territorio Biellese. Delle radiografie erano state già fatte nel 1956, ma la Tac attuale ha rivelato che la donna era, quando morì, più giovane di quanto si aspettassero gli studiosi: la colonna vertebrale è in ottimo stato ed i denti erano tutti nella loro sede.
La mummia esaminata proviene da Assiut, scavata nel 1908 dalla Missione Archeologica Italiana diretta da Ernesto Schiaparelli. Archeologi ed antropologi hanno lavorato insieme su questa mummia, così come hanno fatto per altre 25 mummie. La mummia di Shepsestaret è apparsa subito piuttosto ben conservata. La Tac ha mostrato chiaramente i polmoni, il cuore, il fegato ed una frattura consolidata alla tibia e al perone della gamba destra. Sicuramente la donna era benestante, era stata deposta in un sarcofago che riporta il suo nome e la sua tomba conteneva un corredo e una cassetta con residui di imbalsamazione.
La mummia di Shepsestaset, Signora della Casa, è di epoca tolemaica ed appartiene alla collezione del Museo Egizio di Torino. Attualmente la mummia è custodita nel Museo del Territorio Biellese. Delle radiografie erano state già fatte nel 1956, ma la Tac attuale ha rivelato che la donna era, quando morì, più giovane di quanto si aspettassero gli studiosi: la colonna vertebrale è in ottimo stato ed i denti erano tutti nella loro sede.
La mummia esaminata proviene da Assiut, scavata nel 1908 dalla Missione Archeologica Italiana diretta da Ernesto Schiaparelli. Archeologi ed antropologi hanno lavorato insieme su questa mummia, così come hanno fatto per altre 25 mummie. La mummia di Shepsestaret è apparsa subito piuttosto ben conservata. La Tac ha mostrato chiaramente i polmoni, il cuore, il fegato ed una frattura consolidata alla tibia e al perone della gamba destra. Sicuramente la donna era benestante, era stata deposta in un sarcofago che riporta il suo nome e la sua tomba conteneva un corredo e una cassetta con residui di imbalsamazione.
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