I resti del soldato anglosassone trovato a Salisbury |
Uno scavo nella piana di Salisbury si è rivelato particolarmente emozionante per alcuni archeologi dilettanti molto particolari. Si tratta di soldati che sono in convalescenza dopo essere stati feriti in Afghanistan. Proprio loro hanno scoperto i resti di altri soldati, molto più antichi, morti più di 1400 anni fa.
Il gruppo "speciale" di archeologi dilettanti è stato coordinato dagli archeologi professionisti della Wessex Archaeology, che hanno promosso il progetto definito Operazione Nightingale per dare ai soldati nuovi interessi e stimoli durante la riabilitazione. Lo scavo a cui erano destinati i militari era ritenuto di scarsa importanza ma ha, invece, rivelato qualcosa che nemmeno gli studiosi si aspettavano. Tra quanto è riemerso dal passato e tra quanto rimane di antichi guerrieri, particolarmente interessanti sono i resti di un soldato anglosassone sepolto con la sua lancia e quello che per lui doveva essere un oggetto prezioso: una piccola tazza per l'acqua in legno, decorata con fasce di bronzo. Lo scheletro aveva la testa coperta da uno scudo, forse in segno di rispetto per essere caduto combattendo.
La piana di Salisbury, dove sorgono le misteriose pietre di Stonehenge, è ricca di monumenti antichi. Accanto ai resti dei 27 antichi guerrieri sono stati trovati molti reperti, come punte di lancia, una spilla romana, centinaia di perline di ambra e vetro, un anello d'argento. Forse si trattava di un cimitero anglosassone scavato appositamente all'interno di un monumento sepolcrale più antico, un tumulo dell'Età del Bronzo (2000 a.C.).
Lo scavo si è reso necessario per recuperare i reperti che rischiavano, altrimenti, di essere distrutti dall'opera di scavo effettuata dai numerosi tassi che vivono nella zona.
Il gruppo "speciale" di archeologi dilettanti è stato coordinato dagli archeologi professionisti della Wessex Archaeology, che hanno promosso il progetto definito Operazione Nightingale per dare ai soldati nuovi interessi e stimoli durante la riabilitazione. Lo scavo a cui erano destinati i militari era ritenuto di scarsa importanza ma ha, invece, rivelato qualcosa che nemmeno gli studiosi si aspettavano. Tra quanto è riemerso dal passato e tra quanto rimane di antichi guerrieri, particolarmente interessanti sono i resti di un soldato anglosassone sepolto con la sua lancia e quello che per lui doveva essere un oggetto prezioso: una piccola tazza per l'acqua in legno, decorata con fasce di bronzo. Lo scheletro aveva la testa coperta da uno scudo, forse in segno di rispetto per essere caduto combattendo.
La piana di Salisbury, dove sorgono le misteriose pietre di Stonehenge, è ricca di monumenti antichi. Accanto ai resti dei 27 antichi guerrieri sono stati trovati molti reperti, come punte di lancia, una spilla romana, centinaia di perline di ambra e vetro, un anello d'argento. Forse si trattava di un cimitero anglosassone scavato appositamente all'interno di un monumento sepolcrale più antico, un tumulo dell'Età del Bronzo (2000 a.C.).
Lo scavo si è reso necessario per recuperare i reperti che rischiavano, altrimenti, di essere distrutti dall'opera di scavo effettuata dai numerosi tassi che vivono nella zona.
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