Il campo di Cesare in Germania |
Una manciata di chiodi ha fatto la fortuna di un sito archeologico. Si tratta di chiodi speciali, perché sono i resti dei calzari di antichi legionari romani. Proprio questi chiodi hanno determinato l'identificazione del più antico campo militare romano, quello posto nelle vicinanze della cittadina tedesca di Hermeskeil. Il campo risale alla conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, nel 50 a.C.
Il sito si estende su una superficie di 260.000 metri quadrati ed era già conosciuto nel XIX secolo. Gli archeologi sospettavano da tempo che si trattasse di un campo militare romano. I nuovi scavi sono iniziati nel 2010, ma è dal 2011 che sono cominciati ad arrivare i primi risultati, quando sono tornati alla luce un percorso pavimentato in pietra e, al suo interno, una serie di chiodi con un diametro di due centimetri e mezzo. Questa sorta di tacchetti erano utilizzati per rafforzare e proteggere le suole delle calzature dei soldati e, probabilmente, si sono staccati dalle calzature dei militi mentre attraversavano il sentiero per uscire dal campo.
A suggerire che il campo risalisse all'epoca della conquista della Gallia è stata sia la dimensione che la forma dei tacchetti. Una teoria confermata da frammenti di terracotta che hanno seguito l'importante scoperta.
Il sito si estende su una superficie di 260.000 metri quadrati ed era già conosciuto nel XIX secolo. Gli archeologi sospettavano da tempo che si trattasse di un campo militare romano. I nuovi scavi sono iniziati nel 2010, ma è dal 2011 che sono cominciati ad arrivare i primi risultati, quando sono tornati alla luce un percorso pavimentato in pietra e, al suo interno, una serie di chiodi con un diametro di due centimetri e mezzo. Questa sorta di tacchetti erano utilizzati per rafforzare e proteggere le suole delle calzature dei soldati e, probabilmente, si sono staccati dalle calzature dei militi mentre attraversavano il sentiero per uscire dal campo.
A suggerire che il campo risalisse all'epoca della conquista della Gallia è stata sia la dimensione che la forma dei tacchetti. Una teoria confermata da frammenti di terracotta che hanno seguito l'importante scoperta.
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