Statuetta in argilla, uno dei reperti restituiti al Messico |
Più di 4.000 reperti archeologici trafugati dal Messico e sequestrati negli Stati Uniti, sono stati restituiti in uno di quelli che gli esperti affermano essere il più grande rimpatrio di reperti tra paesi confinanti.
Gli elementi sequestrati e restituiti risalgono ad un'epoca antecedente allo sbarco degli esploratori europei nel nord America e comprendono pietre utilizzate per macinare il grano, statue, asce di rame, frecce, archi da caccia, articoli tessili ben conservati quali sandali e pezzi di ceste.
Gli elementi sequestrati e restituiti risalgono ad un'epoca antecedente allo sbarco degli esploratori europei nel nord America e comprendono pietre utilizzate per macinare il grano, statue, asce di rame, frecce, archi da caccia, articoli tessili ben conservati quali sandali e pezzi di ceste.
I sequestri sono stati effettuati a El Paso, Phoenix, Chicago, Denver, San Diego e San Antonio. La maggior parte dei reperti - tra i quali alcuni provenivano da un furto del 2008 in un museo di Città del Messico - si trovavano a Fort Stockton, una cittadina del Texas a circa 230 chilometri a sudest di El Paso.
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