sabato 3 novembre 2012

Una sala per banchetti nel Kent

La sala per banchetti individuata nel Kent
Una rarissima sala per banchetti del IX secolo d.C. è stata ritrovata nel villaggio di Lyminge, nel Kent, sotto la piazza di un villaggio. La sala poteva ospitare fino a 60 persone. A fare la scoperta sorprendente, gli archeologi dell'Università locale.
Queste sale erano solitamente parte di complessi più ampi che comprendevano case abitate o costruite per scopi cerimoniale. La trincea nella quale è stata intravista la pianta della sala, conteneva anche le fondamenta di un altro edificio. Le fondamenta della sala per banchetti sono molto ben conservate, lungo i bordi della sala sono state ritrovate ossa di animali sepolti. E' stato ritrovato anche un pezzo raro, un finimento per cavalli forgiato con molto gusto, dorato e già rotto in antico.
Finimento per cavallo in lega di rame dorato
risalirebbe al 525-575 d.C. circa
Altre scoperte sono rappresentate da gioielli, pettini in osso ed un set per manicure straordinariamente conservato. Si tratta di tre astine in bronzo utilizzate, con tutta probabilità, per pulire le unghie e le orecchie, avvolte nei resti di un tessuto. Il luogo dove sorgeva questa grande sala per banchetti è anche noto per aver restituito notevoli quantità di vetro, sia in forma di frammenti sparsi che sotto forma di perline per gioielli.
I pali di legno che formavano l'intelaiatura della sala sono oramai marciti o sono stati rimossi in epoca successiva, ma il profilo della sala è comunque ben delineato sul terreno. La sala, che appare avere gli spazi interni molto ben strutturati, aveva anche, all'interno, una camera privata. L'edificio fu danneggiato dal fuoco, com'è destino per molti edifici essenzialmente costruiti in legno, ma gli archeologi ritengono che il suo abbandono, più che alla devastazione del fuoco, sia dovuto alla conversione degli anglosassoni al cristianesimo.
Set di strumenti per la pulizia delle
unghie e delle orecchie
Il Kent era il più potente regno anglosassone pre-cristiano. Nel sito stesso sono state ritrovate anche, nel 2008, le rovine di un monastero e dell'annesso convento, che hanno suggerito agli archeologi che ulteriori ricerche potrebbero gettare maggior luce sul periodo di transizione dal paganesimo al cristianesimo nella regione.
E' stato individuato, inoltre, il cimitero della chiesa del villaggio. Gli archeologi pensano che queste costruzioni risalgano al 633 d.C. e che nel cimitero possa essere stata seppellita Santa Ethelburga.

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