La sepoltura doppia della comunità lusaziana (Foto: A. Cieslinsk/PAP) |
Diverse sepolture preistoriche sono state scoperte dagli archeologi durante gli scavi a Nowy Lowicz, nella più grande zona di addestramento militare polacca, vicino a Drawsko Pomorskie, in Pomerania occidentale.
Le tombe, esplorate nelle ultime tre stagioni di scavo, sono per lo più a cremazione ed appartengono alla civiltà lusaziana, vissuta in questi luoghi durante l'Età del Bronzo, più di 3000 anni fa. Le tombe, a tutt'oggi, sono più di 90. La stragrande maggioranza dei corpi cremati sono stati deposti all'interno di urne.
E' stata scoperta anche un'urna con doppia deposizione. Il sito di Nowy Lowicz è conosciuto soprattutto come un vasto cimitero della cultura Wielbark, fiorita circa 2000 anni fa. Questa civiltà era composta da individui di origine germanica.
Alcune delle fosse, per le loro ridotte dimensioni, hanno fatto pensare ad inumazioni di fanciulli. All'interno delle tombe degli individui più giovani sono stati trovati solo corredi piuttosto poveri, tra cui perle di vetro, tazze di argilla ed oggetti in bronzo. La ricerca è condotta dall'Istituto di Archeologia polacco in collaborazione con l'Università di Varsavia e il Museo di Koszalin.
Le tombe, esplorate nelle ultime tre stagioni di scavo, sono per lo più a cremazione ed appartengono alla civiltà lusaziana, vissuta in questi luoghi durante l'Età del Bronzo, più di 3000 anni fa. Le tombe, a tutt'oggi, sono più di 90. La stragrande maggioranza dei corpi cremati sono stati deposti all'interno di urne.
E' stata scoperta anche un'urna con doppia deposizione. Il sito di Nowy Lowicz è conosciuto soprattutto come un vasto cimitero della cultura Wielbark, fiorita circa 2000 anni fa. Questa civiltà era composta da individui di origine germanica.
Alcune delle fosse, per le loro ridotte dimensioni, hanno fatto pensare ad inumazioni di fanciulli. All'interno delle tombe degli individui più giovani sono stati trovati solo corredi piuttosto poveri, tra cui perle di vetro, tazze di argilla ed oggetti in bronzo. La ricerca è condotta dall'Istituto di Archeologia polacco in collaborazione con l'Università di Varsavia e il Museo di Koszalin.
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