Scavi nelle terme romane di Diocletianopolis, in Bulgaria (Foto: archaeological.org) |
Gli archeologi del Museo Archeologico della Bulgaria, che stanno operando sul sito di Hisarya, antica Diocletianopolis, hanno riportato alla luce una testa di leone, una tavoletta consacrata con ninfe e parte di una statua a grandezza naturale.
Secondo il direttore del museo della città, Mitko Madzharov, i reperti risalgono ad un periodo compreso tra la fine del II e l'inizio del III secolo d.C. e dimostrano che l'insediamento esisteva prima ancora della salita al potere dell'imperatore Diocleziano.
Le terme di Diocletianopolis e un ninfeo, oggi trasformato in fonte termale con il nome di Toplica, si trovavano a 50 metri dall'anfiteatro. Da qui provengono le lastre in marmo con la rappresentazione delle ninfe e dediche in lingua greca.
Diocletianopolis possedeva anche cinque grandi caserme, collocate all'interno del muro di cinta meridionale, costituite da 62 ambienti disposti su due file parallele ed utilizzati come abitazioni e depositi.
Secondo il direttore del museo della città, Mitko Madzharov, i reperti risalgono ad un periodo compreso tra la fine del II e l'inizio del III secolo d.C. e dimostrano che l'insediamento esisteva prima ancora della salita al potere dell'imperatore Diocleziano.
Le terme di Diocletianopolis e un ninfeo, oggi trasformato in fonte termale con il nome di Toplica, si trovavano a 50 metri dall'anfiteatro. Da qui provengono le lastre in marmo con la rappresentazione delle ninfe e dediche in lingua greca.
Diocletianopolis possedeva anche cinque grandi caserme, collocate all'interno del muro di cinta meridionale, costituite da 62 ambienti disposti su due file parallele ed utilizzati come abitazioni e depositi.
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