Il crogiolo in pietra trovato a Nanoo, sull'Isola di Baffin, in Canada (Foto: Patricia D. Sutherland) |
Nel 1960 l'antico sito canadese di Nanook, sull'Isola di Baffin, venne scoperto dal Dottor Moreau Maxwell dell'Università di Stato del Michigan. Il sito è stato identificato dal Dottor Maxwell come Paleo-Eschimese, ma il ricercatore ha notato anche anomalie nei resti architettonici che, datati al radiocarbonio, hanno mostrato di risalire ad un periodo che va dal 754 a.C. fino al 1367 d.C.
Tra i reperti recuperati dal ricercatore vi è un piccolo vaso in pietra. La Dottoressa Patricia Sutherland ed i suoi colleghi del Geological Survey of Canada-Ottawa e il Dottor Peter H. Thompson del Geological Consulting Ltd hanno scoperto, all'interno di questo vasetto, dei frammenti di bronzo e delle piccole sfere in vetro. Secondo gli scienziati il vaso sarebbe un crogiolo per la fusione del bronzo, utilizzato per produrre piccoli attrezzi o elementi ornamentali. I popoli indigeni del nord America, però, non usavano lavorare il metallo ad alte temperature.
Il vaso è alto 48 millimetri ed ha la base completa. Aveva, con molta probabilità, una forma circolare. Le pareti hanno uno spessore molto sottile, l'esterno è liscio ma parte delle pareti interne presenta segni di raschiatura. Secondo i ricercatori i piccoli crogioli, soprattutto in ceramica, erano utilizzati in tutto il mondo vichingo per la lavorazione dei metalli non ferrosi. Solo un crogiolo in pietra è stato recuperato, precedentemente a quello attualmente trovato in Canada, in Norvegia.
La presenza di tracce di bronzo nell'oggetto appena trovato è notevole. Questo crogiolo in pietra è un elemento estremamente interessante per ricostruire la storia antica del Canada. Potrebbe essere la prima prova della lavorazione dei metalli non ferrosi ad alta temperatura ritrovata nel nord America.
Tra i reperti recuperati dal ricercatore vi è un piccolo vaso in pietra. La Dottoressa Patricia Sutherland ed i suoi colleghi del Geological Survey of Canada-Ottawa e il Dottor Peter H. Thompson del Geological Consulting Ltd hanno scoperto, all'interno di questo vasetto, dei frammenti di bronzo e delle piccole sfere in vetro. Secondo gli scienziati il vaso sarebbe un crogiolo per la fusione del bronzo, utilizzato per produrre piccoli attrezzi o elementi ornamentali. I popoli indigeni del nord America, però, non usavano lavorare il metallo ad alte temperature.
Il vaso è alto 48 millimetri ed ha la base completa. Aveva, con molta probabilità, una forma circolare. Le pareti hanno uno spessore molto sottile, l'esterno è liscio ma parte delle pareti interne presenta segni di raschiatura. Secondo i ricercatori i piccoli crogioli, soprattutto in ceramica, erano utilizzati in tutto il mondo vichingo per la lavorazione dei metalli non ferrosi. Solo un crogiolo in pietra è stato recuperato, precedentemente a quello attualmente trovato in Canada, in Norvegia.
La presenza di tracce di bronzo nell'oggetto appena trovato è notevole. Questo crogiolo in pietra è un elemento estremamente interessante per ricostruire la storia antica del Canada. Potrebbe essere la prima prova della lavorazione dei metalli non ferrosi ad alta temperatura ritrovata nel nord America.
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