Il ritrovamento di grandi quantità di mercurio liquido al di sotto delle rovine di Teotihuacan, secondo i ricercatori che vi operano, potrebbe portare presto alla scoperta del luogo di sepoltura dei misteriosi sovrani della città.
Il mercurio è stato scoperto dall'archeologo Sergio Gòmez alla fine di un tunnel sotto la piramide del Serpente Piumato, la terza più grande piramide di Teotihuacan. Già nel novembre 2014 lo stesso Gòmez aveva annunciato il ritrovamento di tre ambienti alla fine del tunnel. Vicino all'ingresso di questi ambienti è stato ritrovato un inaspettato tesoro: statue di giada, una scatola piena di conchiglie intagliate e sfere di gomma. L'archeologo ha proseguito nel suo scavo malgrado la forte umidità e la presenza del mercurio, che ha richiesto, a quanti erano impegnati nei lavori, di dotarsi di appositi indumenti protettivi.
Il mercurio liquido non aveva, all'apparenza, alcuno scopo pratico per gli antichi Mesoamericani. Il mercurio è stato trovato in altri tre siti, due siti abitati dai Maya e uno appartenente agli Olmechi. Gòmez ritiene che la presenza del mercurio sia il segno che la sua squadra è vicina alla scoperta della prima tomba reale di Teotihuacan dopo decenni di scavi. Il mercurio, a parere dell'archeologo, potrebbe essere un richiamo ad un fiume o a un lago sotterraneo.
La scoperta di questa probabile tomba reale potrebbe contribuire a risolvere l'enigma della forma di governo con il quale era amministrata Teotihuacan. Del resto anche la concentrazione di manufatti al di fuori degli ambienti scavati da Gòmez nonché lungo il tunnel che le precede, può sicuramente essere associata ad una tomba o a delle camere rituali. La presenza di una tomba reale potrebbe avvalorare la tesi che la città, che fiorì tra il 100 e il 700 d.C., fosse governata da una dinastia, come era consuetudine tra i Maya. L'archeologa Linda Manzanilla sostiene che Teotihuacan sia stata governata da quattro signori e fa notare che non vi è, nella città, un palazzo reale o la rappresentazione dei suoi sovrani tra i murales. Teotihuacan era una città in cui diverse fazioni erano in competizione tra di loro per il governo: militari, mercanti, sacerdoti e politici.
Al momento gli archeologi stanno cercando di mettere in luce quanto più possibile dei tre ambienti intercettati. Nel contempo si sta cercando di decifrare le pitture ed i geroglifici presenti in città e di analizzare la scrittura in uso.
Il mercurio è stato scoperto dall'archeologo Sergio Gòmez alla fine di un tunnel sotto la piramide del Serpente Piumato, la terza più grande piramide di Teotihuacan. Già nel novembre 2014 lo stesso Gòmez aveva annunciato il ritrovamento di tre ambienti alla fine del tunnel. Vicino all'ingresso di questi ambienti è stato ritrovato un inaspettato tesoro: statue di giada, una scatola piena di conchiglie intagliate e sfere di gomma. L'archeologo ha proseguito nel suo scavo malgrado la forte umidità e la presenza del mercurio, che ha richiesto, a quanti erano impegnati nei lavori, di dotarsi di appositi indumenti protettivi.
Il mercurio liquido non aveva, all'apparenza, alcuno scopo pratico per gli antichi Mesoamericani. Il mercurio è stato trovato in altri tre siti, due siti abitati dai Maya e uno appartenente agli Olmechi. Gòmez ritiene che la presenza del mercurio sia il segno che la sua squadra è vicina alla scoperta della prima tomba reale di Teotihuacan dopo decenni di scavi. Il mercurio, a parere dell'archeologo, potrebbe essere un richiamo ad un fiume o a un lago sotterraneo.
La scoperta di questa probabile tomba reale potrebbe contribuire a risolvere l'enigma della forma di governo con il quale era amministrata Teotihuacan. Del resto anche la concentrazione di manufatti al di fuori degli ambienti scavati da Gòmez nonché lungo il tunnel che le precede, può sicuramente essere associata ad una tomba o a delle camere rituali. La presenza di una tomba reale potrebbe avvalorare la tesi che la città, che fiorì tra il 100 e il 700 d.C., fosse governata da una dinastia, come era consuetudine tra i Maya. L'archeologa Linda Manzanilla sostiene che Teotihuacan sia stata governata da quattro signori e fa notare che non vi è, nella città, un palazzo reale o la rappresentazione dei suoi sovrani tra i murales. Teotihuacan era una città in cui diverse fazioni erano in competizione tra di loro per il governo: militari, mercanti, sacerdoti e politici.
Al momento gli archeologi stanno cercando di mettere in luce quanto più possibile dei tre ambienti intercettati. Nel contempo si sta cercando di decifrare le pitture ed i geroglifici presenti in città e di analizzare la scrittura in uso.
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