sabato 30 maggio 2015

I danzatori di Beit Hoemek

Il frammento trovato a Beit Haemek negli anni '70 del secolo scorso
(Foto: Nimrod Getzov, Israel Antiquities Authority)
Un'immagine impressa su un sigillo trovato mezzo secolo fa nella Galilea occidentale, reca la traccia più antica che sia conosciuta in Israele riguardante la musica, secondo una recente interpretazione. Gli archeologi ritengono che la scena rappresentata sul frammento sia la parte musicale di un rituale di 5000 anni fa: il matrimonio sacro tra un sovrano mesopotamico ed una dea, rappresentata da una sacerdotessa.
Il sigillo è stato rinvenuto tra le rovine di Beit Haemek, centro abitato dell'Età del Bronzo. La scena è stata ottenuta rotolando un cilindro sul quale era stata scolpita. Mostra due donne in piedi ed una seduta che suona uno strumento musicale, forse una lira. L'identificazione è avvenuta tramite comparazione con quanto ritrovato in Mesopotamia.
La cerimonia raffigurata comprendeva un banchetto allietato da musica e danza, al termine del quale il re e la dea si sarebbero incontrati per consumare la loro unione. Si tratta della prima volta, secondo quanto dichiarato dalla Israel Antiquities Authority, che viene individuata, in Israele, su un sigillo del III millennio a.C., una scena musicale. Molti sigilli della prima Età del Bronzo raffigurano il rito del matrimonio sacro (ierogamia), ma quello appena ritrovato a Beit Hamaek è l'unico che non ricorra a figurazioni geometriche.

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