domenica 29 novembre 2015

Prima prova della macellazione di elefanti in Grecia

Gli scavi a Maratohousa 1 con, esposte, le ossa di elefante
(Foto: Ministero Greco della Cultura)
Un luogo dove venivano macellati elefanti durante il Paleolitico inferiore è stato scoperto a Megalopoli, in Grecia, da un team di ricercatori del Ministero della Cultura greco e di paleoantropologi dell'Università di Tubinga. Il sito si chiama Marathousa 1.
Marathousa 1 si trova in una miniera di carbone a cielo aperto, un tempo riva di un lago poco profondo. Questa miniera a cielo aperto ha restituito, nel tempo, manufatti in pietra ed uno scheletro quasi completo di Elephas Antiquus, unitamente ai resti ben conservati di roditori, uccelli, anfibi, rettili, molluschi, insetti e piante. L'associazione di manufatti litici con i resti di elefanti indicano che Marathousa 1 è stato un sito dove venivano macellati questi animali.
I primi risultati evidenziano che i resti risalgono al Pleistocene Medio (tra i 600.000 e i 300.000 anni fa). I ricercatori hanno trovato strumenti in pietra che possono essere stati utilizzati dai primi cacciatori per raschiar via la carne dalle ossa. Questo potrebbe rendere Megalopolis l'unico sito dei Balcani dove si siano reperite tracce della macellazione di elefanti.
Marathousa 1 è uno dei più antichi siti archeologici greci. La regione era una delle vie più probabili della migrazione umana in Europa e può aver avuto anche la funzione di conservazione per fauna e flora durante il periodo glaciale.
Il sito di Marathousa 1 è scavato dal Dottor E. Panagopoulou in collaborazione con il Professor K. Harvati dell'Università di Tubinga.

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