domenica 28 febbraio 2016

Sepolti tra gusci di tartarughe in Turchia

La sepoltura della donna e del bambino trovata in Turchia
(Foto: Kavusan Hoyuk Archaeological Project)
Scavi nel sudest della Turchia, a Kavusan Hoyuk, un sito sulla riva meridionale del fiume Tigri, hanno portato alla luce i resti di una donna e di un bambino morti 2500 anni fa e sepolti con tartarughe marine in precedenza macellate. La maggior parte delle tartarughe appartenevano ad una specie nota per la sua aggressività.
Il luogo di sepoltura è stato datato all'Età del Ferro. Il bambino, al momento della morte, aveva intorno ai 6-7 anni e la donna un'età compresa tra i 45 ed i 55 anni. Il bambino è stato sepolto a testa in giù, non si conosce se sia maschio o femmina, la gamba sinistra piegata e la destra estesa. Il braccio destro si trovava sotto il corpo mentre il sinistro era al di sopra della spalla, quasi a proteggere il volto.
Al di sotto del bambino vi erano i resti della donna, deposta sulla schiena, nessuna evidenza di traumi indici di morte violenta. Ancora non è stato fatto l'esame del Dna per cui non si conoscono ancora i legami tra la donna e il bambino. Si sa solamente che i due furono seppelliti a breve intervallo l'uno dall'altro. Tutt'intorno ai corpi giacevano resti di tartarughe. Uno dei gusci depositati al centro della sepoltura, apparteneva ad una Testudo graeca, 17 erano resti di Rafetus Euphraticu e tre appartenevano a tartarughe d'acqua dolce diffuse in Medio Oriente (Mauremys Caspica). Si tratta dei primi esempi di tartarughe trovate in una sepoltura.

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