Veduta interna del tunnel di Eupalino (Foto: CC BY-SA 4.0) |
Il tunnel di Eupalino è un antico tunnel che, un tempo, funzionava come acquedotto. Si trova sull'isola greca di Samos ed è stato da sempre considerato una delle realizzazioni più ardite e moderne dell'ingegneria classica. Il progetto del tunnel data al VI secolo a.C., durante il quale l'antica città di Samos era nota come Pythagorio o Pythagoreio o Pythagorion e stava vivendo un particolare momento di prosperità. Proprio questa prosperità aveva portato ad un aumento della popolazione e delle esigenze umane. Purtroppo le fonti d'acqua non erano sufficienti per soddisfare le esigenze di tutti, così il tiranno Policrate dovette elaborare una soluzione e assoldò l'ingegnere Eupalino di Megara per costruire un acquedotto.
Oggi si sa poco di Eupalino. Si dice che fosse figlio di un certo Naustraphos e che veniva da Megara, una città che si trovava tra Atene e Corinto. Eupalino fu anche incaricato di costruire le mura ciclopiche che circondavano la città di Samos.Eupalino elaborò il progetto di un acquedotto che doveva collegare la città di Samos a nord del monte Kastro. Proprio da questa montagna la città avrebbe avuto il suo fabbisogno di acqua. Quest'ultima venne condotta in un bacino coperto, oggi situato sotto l'antica cappella del villaggio abbandonato di Ayiades, che dà nome alla sorgente, secondo Erodoto. L'acquedotto era completamente costruito sotto terra e dalla sorgente alla città, l'acqua percorreva circa 2,5 chilometri. Eupalino decise di costruire parte del tunnel attraverso la montagna.
Rovine dell'Heraion di Samos (Foto: Paolo Zampieri) |
Si dice che il tunnel di Eupalino abbia continuato a funzionare fino al VII secolo d.C., quando, durante il periodo bizantino, cadde in disuso. In seguito venne trasformato in un rifugio per la popolazione locale, che vi si riparava durante gli attacchi dei pirati. Infine si perse la localizzazione del tunnel di Eupalino, anche se venne citato nelle "Storie" di Erodoto.
L'entrata del tunnel di Eupalino (Foto: CC BY-SA 2.0) |
Samos fu una potenza marittima del VI secolo a.C. e fu conosciuta con il nome di Pythagoreion, dal nome del suo porto e poiché considerata il luogo di nascita del filosofo e matematico greco Pitagora. Precedentemente era nota con il nome di Tigani. Il principale insediamento sull'isola data al XVI secolo a.C., quando quest'ultima venne colonizzata dai Minoici di Creta che vennero, in seguito, soppiantati dai Micenei.
Frammenti dell'Heraion di Samos (Foto: Alessandro Barbato) |
Le fortificazioni che cingono la città risalgono al periodo classico con aggiunte ellenistiche. Gli scavi archeologici hanno rivelato gran parte del piano stradale della città antica, con il suo acquedotto, le fognature, gli edifici pubblici, i santuari, i templi, l'agorà, i balnea, lo stadio e le domus romane ed ellenistiche.
Il grande tempio di Hera (Heraion) venne originariamente costruito nell'VIII secolo a.C. e fu il primo tempio greco ad essere circondato da un peristilio di colonne. Lo seguì un tempio che fu il primo con una doppia fila di colonne sulla parte anteriore. Entrambi questi edifici vennero superati da quello iniziato, nel 570 a.C., da Rhoecus e Teodoro, che edificarono una struttura colossale, la prima di ordine ionico, sostenuta da ben 100 colonne. Trenta anni dopo la sua costruzione il tempio venne distrutto durante un'incursione persiana e venne progettato ex novo su pianta più vasta. Non venne, però, completato.
Fonti:
Greek Tunnelling Society
Greek Tunnelling Society
homepages.cwi.nl
samosguide.com
romanaqueducts.info
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