Una delle sepolture medioevali trovate nell'antica basilica di Plovdiv (Foto: BGNES) |
Una necropoli con un totale di almeno 18 sepolture medioevali è stata scoperta al di sopra dei mosaici pavimentali della paleocristiana basilica bizantina di Plovdiv, nel sud della Bulgaria. La necropoli è emersa durante gli scavi ed il restauro della grande basilica paleocristiana di V secolo d.C., contenente dei mosaici mozzafiato. Le sepolture si trovano nella navata settentrionale della chiesa, i corpi sono stati deposti proprio sopra gli antichi mosaici. Gli archeologi non hanno ancora rivelato la precisa datazione delle sepolture medioevali, ma sono trapelate voci che esse risalgano al X-XI secolo, circa cinquecento anni dopo la distruzione della basilica paleocristiana.
Non tutti gli scheletri sono stati interamente conservati, molte ossa sono state trovate sparse. Una delle sepolture ospitava lo scheletro di un bambino con quattro bracciali di vetro al braccio sinistro. Il corpo di un uomo è stato posto direttamente sopra il pavimento musivo tardoantico: si trattava, con tutta probabilità, di un sacerdote, dal momento che gli archeologi hanno scoperto, accanto al teschio, due croci in bronzo, delle engolpions (o encolpions), elementi religiosi del cristianesimo ortodosso orientale indossate solitamente sul petto. Forse le due engolpions contengono reliquie dei santi, secondo un'usanza medioevale, ma i manufatti devono ancora essere esaminati.
Altre due sepolture contengono i resti di adolescenti, forse di sesso femminile, dal momento che vi sono stati rinvenuti un paio di orecchini in bronzo. Si pensa che le prime sepolture di questa necropoli risalgano al periodo immediatamente successivo alla distruzione della grande basilica di Plovdiv, vale a dire nel VI secolo d.C., mentre le ultime sepolture sono con tutta probabilità del tardo medioevo.
Gli archeologi hanno anche portato alla luce il presbiterio dell'antica basilica, che è circondato da grandi blocchi in marmo, nonché l'abside dell'edificio religioso. Nell'estate di quest'anno gli archeologi hanno scoperto nove grandi colonne in marmo, durante lo scavo della basilica. Quest'ultima si trova vicino l'odierna cattedrale cattolica di San Ludwig, nel centro di Plovdiv, a pochi metri dalla residenza del vescovo cattolico di Sofia e Plovdiv.
La grande basilica paleocristiana (o basilica vescovile) che si trova nell'attuale città di Plovdiv (antica Philipopolis) è stata scoperta nel 1982. Da allora non è stata più scavata fino ad oggi. Si tratta di un edificio religioso di dimensioni impressionanti, lungo 86,30 metri (il naos e l'abside da soli misurano 56,50 metri di lunghezza) per una larghezza stimata di 38,50 metri, costruito sulle fondamenta di un edificio precedente di dimensioni simili e, probabilmente, di funzioni anch'esse simili. L'interno della basilica era spartito in tre navate e pavimentato con mosaici paleocristiani unici nel loro genere, per una superficie di 700 metri quadrati. I pavimenti musivi sono stati applicati in due momenti diversi della costruzione. I mosaici a motivo prevalentemente geometrico con immagini di uccelli sono stati posti in opera nel V secolo d.C.. Sono state identificate, in queste vere e proprie opere d'arte, ben 70 specie diverse di uccelli, alcuni dei quali sconosciuti. La basilica venne distrutta nel VI secolo, probabilmente durante le invasioni barbariche.
Fonte:
archaeologyinbulgaria.com
Una delle sepolture trovate a Plovdiv (Foto: Plovdiv24) |
Altre due sepolture contengono i resti di adolescenti, forse di sesso femminile, dal momento che vi sono stati rinvenuti un paio di orecchini in bronzo. Si pensa che le prime sepolture di questa necropoli risalgano al periodo immediatamente successivo alla distruzione della grande basilica di Plovdiv, vale a dire nel VI secolo d.C., mentre le ultime sepolture sono con tutta probabilità del tardo medioevo.
Una delle sepolture trovate proprio al di sopra dei mosaici antichi (Foto: Monitor daily) |
La grande basilica paleocristiana (o basilica vescovile) che si trova nell'attuale città di Plovdiv (antica Philipopolis) è stata scoperta nel 1982. Da allora non è stata più scavata fino ad oggi. Si tratta di un edificio religioso di dimensioni impressionanti, lungo 86,30 metri (il naos e l'abside da soli misurano 56,50 metri di lunghezza) per una larghezza stimata di 38,50 metri, costruito sulle fondamenta di un edificio precedente di dimensioni simili e, probabilmente, di funzioni anch'esse simili. L'interno della basilica era spartito in tre navate e pavimentato con mosaici paleocristiani unici nel loro genere, per una superficie di 700 metri quadrati. I pavimenti musivi sono stati applicati in due momenti diversi della costruzione. I mosaici a motivo prevalentemente geometrico con immagini di uccelli sono stati posti in opera nel V secolo d.C.. Sono state identificate, in queste vere e proprie opere d'arte, ben 70 specie diverse di uccelli, alcuni dei quali sconosciuti. La basilica venne distrutta nel VI secolo, probabilmente durante le invasioni barbariche.
Fonte:
archaeologyinbulgaria.com
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