sabato 26 novembre 2016

Gli Zapotechi e l'allevamento di tacchini

Gusci di uova e ossa di tacchino da Oaxaca, Messico
(Foto: Linda Nicholas, The Field Museum)
La quantità di resti di tacchino trovati presso una località messicana abitata, in passato, da gente di cultura zapoteca, suggerisce che il consumo della carne di questo animale era secondo solo al consumo di carne di cane.
Gli archeologi hanno trovato, negli scavi in Messico, resti di tacchini adulti e giovani, frammenti di gusci di uova e uova intere, nei dintorni di due strutture residenziali risalenti ad un periodo tra il 300 e il 1200 d.C.. Sia la posizione che il contesto del ritrovamento di ossa e gusci di uova di tacchino fa pensare che gli animali siano stati allevati sia per uso domestico che per uso rituale. L'allevamento di tacchini era, dunque, ben conosciuto tra il 400 e il 600 d.C.. La località in cui è stato fatto questo importantissimo ritrovamento è conosciuta come fortezza di Mitla. Alcuni resti sono stati ritrovati nelle discariche domestiche; altri, invece, come le uova e le ossa, sono stati rinvenuti all'interno delle residenze.
Gli archeologi hanno anche trovato i resti interi di tre tacchini in una tomba, probabilmente gli animali facevano parte di un sacrificio funerario rituale. Nelle vicinanze sono emerse anche due lame di ossidiana utilizzate quasi certamente per la macellazione degli uccelli.
I tacchini venivano sacrificati ritualmente dagli Zapotechi durante cerimonie di carattere sociale come i matrimoni, le nascite e i funerali e per fornire protezione nei casi di problemi di salute o di scarsità di raccolto. L'importanza di questi animali nella cultura zapoteca è testimoniata ulteriormente dal ritrovamento di ossa di tacchini all'interno di contesti di vita quotidiana. Circa un quarto delle ossa trovate, infatti, erano state modificate per fungere da strumenti quali punteruoli o aghi, o per essere indossate a mò di gioielli.
Resti di un certo numero di animali sono stati rinvenuti attorno a due strutture. Le ossa sono piuttosto numerose, al punto da suggerire ai ricercatori che la carne di tacchino faceva parte dell'alimentazione quotidiana degli Zapotechi. I ricercatori hanno anche ritrovato resti di tartarughe, cervi, opossum, puzzole e roditori oltre ad un discreto assortimento di ossa di colombe, gufi, falchi e quaglie. A differenza di questi animali, però, solitamente oggetto di battute di caccia, i tacchini erano stati addomesticati e venivano allevati in casa. Sono state scoperte anche 8 uova di tacchino complete, 250 frammenti di guscio, che formano tre uova parziali, e 70 ulteriori frammenti sempre di guscio d'uovo. Si tratta della prova più importante dell'allevamento di tacchini nelle comunità della Valle di Oaxaca.

Fonte:
Live Science

Nessun commento:

Interessanti risultati sullo studio degli antichi Piceni

Uno studio condotto da un team internazionale, coordinato da Sapienza Università di Roma e dal Cnr , rivela le origini genetiche dei Piceni...