(Foto: intoscana.it) |
Verranno inaugurati venerdì 25 novembre, alle ore 10, gli Arsenali Medicei di lungarno Simonelli, i primi due padiglioni del Museo delle navi antiche di Pisa. E' la prima parte di quella che è stata definita la "Pompei del mare", una delle più importanti esposizioni archeologiche di imbarcazioni antiche, tutte risalenti ad un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il VII secolo d.C., complete di carico, oggetti personali dei marinai e migliaia di frammenti ceramici, vetri e metalli.
Questa mattina, giovedì 24 novembre, le prime due sale sono state "svelate" in anteprima alla stampa. "Per completare il museo serviranno ancora un paio di anni - hanno spiegato dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno - ma dopo 18 anni di lavori intensi e complicati sotto diversi punti di vista, una parte sarà finalmente aperta al pubblico".
Vicino alla stazione ferroviaria di San Rossore, nel 1998, durante i lavori per la costruzione della ferrovia, vennero alla luce i resti della prima delle 30 navi poi ritrovate. Nacque così il grande cantiere di scavo e restauro: un lavoro attraverso il quale si è riusciti a ricomporre il mosaico di una lunga storia fatta di commerci e marinai, navigazioni e rotte, vita quotidiana e naufragi.
I primi due ambienti ad essere aperti al pubblico (saranno 8 in tutto) sono la sala V e la sala IV. Nella grande sala V saranno esposte tutte le navi restaurate (in totale saranno 11): da guerra, da commercio, da mare aperto e da fiume. Al momento le imbarcazioni che si possono vedere sono 5. Tra queste anche la nave A, la prima rinvenuta nel 1998, lunga 18 metri e risalente al II secolo a.C.. La sala IV è invece dedicata alla tecnica delle costruzioni delle navi e racconta come un semplice cantiere di scavo venne ampliato e attrezzato per una scoperta così inaspettata. Domani, venerdì 25 novembre, sarà possibile partecipare alle visite guidate, gratuite e libere, dalle ore 11 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16. Successivamente, la visita al cantiere di scavo e al cantiere di allestimento del Museo delle navi antiche sarà su prenotazione, in giorni stabiliti o su richiesta, a partire da sabato 3 dicembre (per informazioni: turismo@archeologia.it e 055.5520407).
Si tratta di un progetto innovativo a livello internazionale, considerato che per la prima volta sono state restaurate delle navi per intero, senza che queste venissero smontate. Un lavoro complesso durato 18 anni e costato fino ad ora, tra scavi, restauri e allestimento delle prime due sale, circa 14 milioni di euro, finanziati interamente dal Mibact. Al momento sono stati affidati i lavori del II lotto per circa 2 milioni di euro: interventi che permetteranno di portare a termine il progetto "Museo delle antiche navi di Pisa" e di aprire gli ambienti ancora inaccessibili al pubblico.
Una volta completati i lavori il museo raggiungerà una superficie complessiva di 4.800 metri quadrati ("il doppio della superficie degli Uffizi", sottolinea l'archeologo e funzionario della Soprintendenza di Pisa e Livorno Andrea Camilli) con 11 navigazioni in esposizione. Dall'ingresso del cortile, attraverso il lungo corridoio che costiuisce la spina dorsale dell'esposizione, sarà possibile così ripercorrere circa 1200 anni di storia: da quello che era Pisa prima delle navi, agli eventi alluvionali che portarono al loro progressivo affondamento. Sarà un percorso tra amuleti e tanti oggetti di bordo come forntelli, vasellame da mensa e da cucina, piatti e attrezzi da carpentiere per le riparazioni, lucerne e oggetti di culto che i marinai portavano con loro durante viaggi pericolosi. Il tutto disseminato all'interno degli Arsenali Medicei di Pisa, costruiti nella seconda metà del Cinquecento per volontà di Cosimo I.
Questa mattina, giovedì 24 novembre, le prime due sale sono state "svelate" in anteprima alla stampa. "Per completare il museo serviranno ancora un paio di anni - hanno spiegato dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno - ma dopo 18 anni di lavori intensi e complicati sotto diversi punti di vista, una parte sarà finalmente aperta al pubblico".
Vicino alla stazione ferroviaria di San Rossore, nel 1998, durante i lavori per la costruzione della ferrovia, vennero alla luce i resti della prima delle 30 navi poi ritrovate. Nacque così il grande cantiere di scavo e restauro: un lavoro attraverso il quale si è riusciti a ricomporre il mosaico di una lunga storia fatta di commerci e marinai, navigazioni e rotte, vita quotidiana e naufragi.
(Foto: ilgiornaleoff.it) |
Gli Arsenali Medicei (Foto: |
Una volta completati i lavori il museo raggiungerà una superficie complessiva di 4.800 metri quadrati ("il doppio della superficie degli Uffizi", sottolinea l'archeologo e funzionario della Soprintendenza di Pisa e Livorno Andrea Camilli) con 11 navigazioni in esposizione. Dall'ingresso del cortile, attraverso il lungo corridoio che costiuisce la spina dorsale dell'esposizione, sarà possibile così ripercorrere circa 1200 anni di storia: da quello che era Pisa prima delle navi, agli eventi alluvionali che portarono al loro progressivo affondamento. Sarà un percorso tra amuleti e tanti oggetti di bordo come forntelli, vasellame da mensa e da cucina, piatti e attrezzi da carpentiere per le riparazioni, lucerne e oggetti di culto che i marinai portavano con loro durante viaggi pericolosi. Il tutto disseminato all'interno degli Arsenali Medicei di Pisa, costruiti nella seconda metà del Cinquecento per volontà di Cosimo I.
Fonte:
pisatoday.it
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