Una delle sepolture trovate nei pressi del monastero di al-Ghazali, in Sudan (Foto: Robert Stark) |
Gli archeologi hanno annunciato la scoperta di quattro grandi cimiteri nei pressi di un monastero medioevale in Sudan. Finora sono stati estratti 123 scheletri, alcuni dei quali sono stati deposti in modo molto strano. La scoperta è degli ultimi due anni e il monastero è quello di al-Ghazali, vicino al Nilo. Già nel 2014 gli archeologi polacchi avevano riportato alla luce un monastero bizantino, che aveva ospitato un nutrita comunità di monaci e pellegrini.
Gli scheletri trovati nei pressi del monastero di al-Ghazali sono tutti maschili, probabilmente si tratta dei monaci che vivevano qui circa mille anni fa, quando un prospero regno cristiano era fiorito nel Sudan. Nel 2013 altri archeologi hanno annunciato la scoperta di una cripta risalente a 900 anni fa in Sudan. Nella cripta, le cui pareti erano ricoperte di iscrizioni, erano custoditi sette corpi mummificati.
In un'altra sepoltura comune, nel 2009, quella del monastero di Old Dongola, capitale dell'antico regno medioevale di Makuria, che fiorì nella valle del Nilo, vennero ritrovati sette scheletri maschili molto ben conservati. Gli scheletri indossavano vesti di lino, alcuni portavano al collo una croce cristiana. Si pensa che uno degli scheletri potrebbe essere quello dell'arcivescovo Georgios, probabilmente il più potente leader religioso del regno cristiano di Makuria. Nelle vicinanze venne trovato un epitaffio in cui si apprende che la morte dell'uomo avvenne nel 1113 d.C., all'età di 82 anni. Le iscrizioni trovate sulle pareti della cripta erano in greco e in copto, tracciate con l'inchiostro nero.
Tra i resti trovati in questi ultimi due anni vi sono anche sudari ben conservati che, in alcuni casi, coprivano ancora il capo dei defunti. Tuttavia quello che più ha lasciato perplessi i ricercatori sono alcune sepolture "anomale" di questo cimitero. Due corpi, in particolare, sono stati trovati con segni di incisioni sulle ossa praticate post mortem, quando le ossa erano ancora abbastanza "fresche". Altri corpi sono stati sepolti in modo strano. Le gambe di un uomo, per esempio, formavano un angolo di 45 gradi e lo stesso individuo aveva una delle braccia sollevate e poste attorno alla testa.
Fonte:
ancient-origins.net
Gli scheletri trovati nei pressi del monastero di al-Ghazali sono tutti maschili, probabilmente si tratta dei monaci che vivevano qui circa mille anni fa, quando un prospero regno cristiano era fiorito nel Sudan. Nel 2013 altri archeologi hanno annunciato la scoperta di una cripta risalente a 900 anni fa in Sudan. Nella cripta, le cui pareti erano ricoperte di iscrizioni, erano custoditi sette corpi mummificati.
Uno dei teschi con ancora tracce del sudario (Foto: Robert Stark) |
Tra i resti trovati in questi ultimi due anni vi sono anche sudari ben conservati che, in alcuni casi, coprivano ancora il capo dei defunti. Tuttavia quello che più ha lasciato perplessi i ricercatori sono alcune sepolture "anomale" di questo cimitero. Due corpi, in particolare, sono stati trovati con segni di incisioni sulle ossa praticate post mortem, quando le ossa erano ancora abbastanza "fresche". Altri corpi sono stati sepolti in modo strano. Le gambe di un uomo, per esempio, formavano un angolo di 45 gradi e lo stesso individuo aveva una delle braccia sollevate e poste attorno alla testa.
Fonte:
ancient-origins.net
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