Gli idoli infranti di Keros (Foto: tornosnews.gr) |
Uno dei siti più misteriosi dell'antica Grecia, il più antico santuario situato sulla remota isola di Keros, ha rivelato nuovi, avanzati livelli di complessità. Il santuario risale al 3000 a.C. ed è il primo santuario marittimo al mondo, secondo quanto affermato dall'archeologo britannico Sir Colin Renfrew.
L'ultima scoperta in ordine di tempo, è una scala che collegava il monte Kavos a Daskalio, un isolotto roccioso posto al largo, esistente prima che la striscia di terra che collegava Daskalio a Keros fosse sommersa dalle acque.
Keros si trova la isole Naxos e Santorini, che hanno svolto un ruolo importante durante l'Età del Bronzo. In base ad un articolo comparso sul "Times" le nuove scoperte sono antiche come le piramidi. Ai piedi della collina sono stati ritrovati migliaia di frammenti di figurine nello stile cicladico, nonché bacini di marmo e ceramica utilizzata per bere vino, tutti utilizzati come offerte rituali.
Gli archeologi sono stati sorpresi che non tutte le parti delle figurine si adattano l'una all'altra, il che significa che le parti sono arrivate a Kavos già frammentate. Nessuna delle oltre 500 parti di figurine e dei 2.500 frammenti di bacili in marmo sono stati mai rinvenuti altrove nelle Cicladi. Sembra che ci fosse un'usanza che consisteva nel portare un frammento di statuina votiva per depositarlo nel santuario di Keros, sostando per qualche giorno fino al completamento della cerimonia religiosa.
Nel 2008 sono stati rinvenuti i resti di un santuario in pietra datato ad un periodo compreso tra il 2500 ed il 2400 a.C.; sono state trovate anche tracce di abbandono dello stesso santuario, avvenuto intorno al 2000 a.C.. Sir Renfrew ha descritto quest'edificio come il più grande conosciuto nelle Cicladi. Si trattava, a parere dell'archeologo, del più importante centro monumentale delle isole, risalente al 3000 a.C., 500 anni prima di qualsiasi altro centro cerimoniale Egeo. L'analisi delle offerte ha rivelato che queste si concentrarono soprattutto tra il 2750 e il 2550 a.C., con una graduale diminuzione nei successivi 50 anni.
L'ultima scoperta in ordine di tempo, è una scala che collegava il monte Kavos a Daskalio, un isolotto roccioso posto al largo, esistente prima che la striscia di terra che collegava Daskalio a Keros fosse sommersa dalle acque.
Keros si trova la isole Naxos e Santorini, che hanno svolto un ruolo importante durante l'Età del Bronzo. In base ad un articolo comparso sul "Times" le nuove scoperte sono antiche come le piramidi. Ai piedi della collina sono stati ritrovati migliaia di frammenti di figurine nello stile cicladico, nonché bacini di marmo e ceramica utilizzata per bere vino, tutti utilizzati come offerte rituali.
Gli archeologi sono stati sorpresi che non tutte le parti delle figurine si adattano l'una all'altra, il che significa che le parti sono arrivate a Kavos già frammentate. Nessuna delle oltre 500 parti di figurine e dei 2.500 frammenti di bacili in marmo sono stati mai rinvenuti altrove nelle Cicladi. Sembra che ci fosse un'usanza che consisteva nel portare un frammento di statuina votiva per depositarlo nel santuario di Keros, sostando per qualche giorno fino al completamento della cerimonia religiosa.
Nel 2008 sono stati rinvenuti i resti di un santuario in pietra datato ad un periodo compreso tra il 2500 ed il 2400 a.C.; sono state trovate anche tracce di abbandono dello stesso santuario, avvenuto intorno al 2000 a.C.. Sir Renfrew ha descritto quest'edificio come il più grande conosciuto nelle Cicladi. Si trattava, a parere dell'archeologo, del più importante centro monumentale delle isole, risalente al 3000 a.C., 500 anni prima di qualsiasi altro centro cerimoniale Egeo. L'analisi delle offerte ha rivelato che queste si concentrarono soprattutto tra il 2750 e il 2550 a.C., con una graduale diminuzione nei successivi 50 anni.
Fonte:
tornosnews.gr
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