lunedì 28 agosto 2017

Trovati in Turchia i resti antichissimi di un cavallo

Un'archeologa con i resti del cavallo trovati in Turchia (Foto: AA)
Nella provincia orientale di Van, gli archeologi hanno scoperto lo scheletro di un cavallo vissuto 2800 anni fa, durante l'Età del Ferro, quando la zona era dominata dalla civiltà Urartu (o regno di Van). I resti si trovavano nei pressi del castello di Cavustepe.
Il responsabile degli scavi, il Professor Rafet Cavusoglu, della facoltà di archeologia dell'Università di Yuzuncu Yil di Van, ha detto che le indagini archeologiche hanno identificato due tipi di antiche pratiche funerarie. La prima pratica consisteva nella cremazione del defunto e nel seppellirne i resti all'interno di un'urna di terracotta; la seconda, invece, prevedeva l'inumazione in posizione fetale.
Esseri umani ed animali venivano deposti, secondo quanto rivelato dallo scavo, nello stesso luogo. "Lo scheletro del cavallo è stato rinvenuto in giacenza là dove si trovavano le prime sepolture. Accanto alla sepoltura del cavallo ci siamo imbattuti in numerosi resti ossidati e deformati di chiodi di ferro e di bronzo", ha aggiunto il Professor Hakan Yilmaz, membro del team di scavo. Probabilmente il cavallo apparteneva ad un nobile oppure ad un funzionario che abitava nei pressi del castello ed è stato sacrificato alla morte del padrone.

Fonte:
Daily Sabah

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