Busto di Tolomeo III Evergete custodito nel Museo Archeologico Nazionale di Venezia (Foto: Wikipedia) |
Intorno al 245 a.C. Tolomeo III, sovrano d'Egitto, decise, con grande stupore degli storici moderni, di ritirarsi dalla conquista dell'impero dei Seleucidi, concentrato nell'attuale Siria. Questa decisione ha finito per cambiare la storia del Vicino Oriente.
Il Professor Joseph Manning, storico dell'Università di Yale, ha, con tutta probabilità, "identificato" il motivo che ha spinto Tolomeo a tornare in Egitto: le eruzioni vulcaniche. Un recente studio suggerisce che frequenti eruzioni vulcaniche hanno interrotto il normale corso del fiume Nilo, raffreddando, nel contempo, il clima dell'intero pianeta. Questa situazione ha condotto ad una scarsità del cibo disponibile e all'aumento delle tensioni sociali. Lo studio del Professor Manning collega le eruzioni archeologiche ad una serie di violente rivolte che sconvolsero l'Egitto tolemaico.
Il Nilo, in questa società, era un'arteria vitale per l'Egitto tolemaico, sorto nel 305 a.C., diverso tempo dopo la morte di Alessandro Magno, e caduto nel 30 a.C., con la morte di Cleopatra. Durante questo periodo gli agricoltori egizi continuavano a dipendere dalle inondazioni del Nilo che avvenivano a partire dal mese di luglio fino a settembre. Il Nilo irrigava i campi di grano ed alimentava dighe e canali.
Una carenza di grano e i conseguenti disordini spinsero Tolomeo III a tornare in Egitto. La scarsità delle piogge monsoniche cadute sull'Etiopia ha finito per influire sulle inondazioni estive del Nilo, traducendosi in una stagione critica per i raccolti. Il Professor Manning ed i suoi collaboratori hanno simulato al computer la portata delle inondazioni del Nilo nel 662 d.C., scoprendo che vi fu una crisi molto lunga che colpì l'agricoltura egizia più volte in concomitanza con grandi eruzioni vulcaniche avvenute nel globo terrestre.
I ricercatori hanno, poi, scavato per reperire prove delle loro tesi, soprattutto prove dell'impatto delle eruzioni vulcaniche sulla società egiziana di epoca tolemaica. Hanno rinvenuto una stele trilingue ed altri documenti scritti che hanno permesso di arrivare ad una vera e propria svolta: le eruzioni vulcaniche hanno preceduto il verificarsi di importanti eventi politici ed economici che colpirono l'Egitto. Questi eventi comprendono anche il ritiro di Tolomeo III dalla Siria e dall'Iraq, verificatosi dopo una grande eruzione nel 247 a.C. e la rivolta degli Egizi a Tebe contro i dominatori Greci.
Sicuramente le eruzioni vulcaniche non hanno provocato questi disordini sociali ma altrettanto sicuramente hanno gettato bnzina sulle tensioni economiche, politiche ed etniche che affliggevano il paese del Nilo.
Il Professor Joseph Manning, storico dell'Università di Yale, ha, con tutta probabilità, "identificato" il motivo che ha spinto Tolomeo a tornare in Egitto: le eruzioni vulcaniche. Un recente studio suggerisce che frequenti eruzioni vulcaniche hanno interrotto il normale corso del fiume Nilo, raffreddando, nel contempo, il clima dell'intero pianeta. Questa situazione ha condotto ad una scarsità del cibo disponibile e all'aumento delle tensioni sociali. Lo studio del Professor Manning collega le eruzioni archeologiche ad una serie di violente rivolte che sconvolsero l'Egitto tolemaico.
Il Nilo, in questa società, era un'arteria vitale per l'Egitto tolemaico, sorto nel 305 a.C., diverso tempo dopo la morte di Alessandro Magno, e caduto nel 30 a.C., con la morte di Cleopatra. Durante questo periodo gli agricoltori egizi continuavano a dipendere dalle inondazioni del Nilo che avvenivano a partire dal mese di luglio fino a settembre. Il Nilo irrigava i campi di grano ed alimentava dighe e canali.
Una carenza di grano e i conseguenti disordini spinsero Tolomeo III a tornare in Egitto. La scarsità delle piogge monsoniche cadute sull'Etiopia ha finito per influire sulle inondazioni estive del Nilo, traducendosi in una stagione critica per i raccolti. Il Professor Manning ed i suoi collaboratori hanno simulato al computer la portata delle inondazioni del Nilo nel 662 d.C., scoprendo che vi fu una crisi molto lunga che colpì l'agricoltura egizia più volte in concomitanza con grandi eruzioni vulcaniche avvenute nel globo terrestre.
I ricercatori hanno, poi, scavato per reperire prove delle loro tesi, soprattutto prove dell'impatto delle eruzioni vulcaniche sulla società egiziana di epoca tolemaica. Hanno rinvenuto una stele trilingue ed altri documenti scritti che hanno permesso di arrivare ad una vera e propria svolta: le eruzioni vulcaniche hanno preceduto il verificarsi di importanti eventi politici ed economici che colpirono l'Egitto. Questi eventi comprendono anche il ritiro di Tolomeo III dalla Siria e dall'Iraq, verificatosi dopo una grande eruzione nel 247 a.C. e la rivolta degli Egizi a Tebe contro i dominatori Greci.
Sicuramente le eruzioni vulcaniche non hanno provocato questi disordini sociali ma altrettanto sicuramente hanno gettato bnzina sulle tensioni economiche, politiche ed etniche che affliggevano il paese del Nilo.
Fonte:
pasthorizonspr.com
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