lunedì 25 dicembre 2023

Tarquinia, portato alla luce un complesso rurale con fornaci

Tarquinia, l'area indagata dagli scavi archeologici
(Foto: stilearte.it)

La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio Etruria Meridionale ha annunciato che dalle indagini archeologiche preliminari all'installazione di un impianto fotovoltaico in località Piantorgani, al confine tra i territori di Tarquinia e Civitavecchia, è stato riportato alla luce un notevole complesso rurale improntato sullo sfruttamento agricolo del terreno e sulla produzione legata soprattutto alla coltura dell'olivo ed alla trasformazione della materia prima.
Sono stati, infatti, rinvenuti nella struttura principale resti di noccioli di olive e diversi strumenti legati alla torchiatura. Sebbene i lavori agricoli più recenti abbiano fortemente intaccato i piani pavimentali, la leggibilità della pianta della struttura rimane inalterata, con le sue trasformazioni avvenute nel tempo.
In una seconda area indagata è stato rinvenuto un sistema di tre fornaci affiancate, dalla forma circolare, con spesse murature realizzate a secco, che conservano ancora intatti i resti dell'ultima cottura.
Il quadro cronologico colloca la prima edificazione dell'impianto della villa rustica nell'età arcaica, ma è a partire dalla fine del IV - inizio III secolo a.C. che le strutture assumo un aspetto imponente con un'estensione maggiore e resteranno in vita fino alla fine della prima età imperiale, al pari dei numerosi complessi rurali analoghi che costellano il paesaggio circostante.

Fonte:
stilearte.it

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