Vista di Mairano |
Il piccolo comune di Mairano, nella Bassa bresciana è in fibrillazione: sono stati effettuati nuovi, importanti, ritrovamenti archeologici. Il nome del paese ha già origini romane, da Fundus Marianus, ed il suo territorio è stato organizzato con lo schema della centuriazione. Anni fa, poi, nel paese furono riportate alla luce testimonianze romane, oggi conservate nel museo di Santa Giulia a Brescia.
Nel 2008 sono stati ritrovati indizi di un insediamento romano nella frazione a nord di Mairano, Pievedizio. Si tratta di fibule, anelli, specchi e vasellame di pregio, riemersi durante i lavori di sbancamento del terreno per la posa di un gasdotto.
Quello che ora si è ritrovato a Mairano, è quanto rimane di una villa rustica romana. Sono state ritrovate anche due diverse necropoli, una a nord e l'altra al sud della strada provinciale n. 21 che attraversa il sito archeologico. La datazione è stata fissata al I secolo d.C., età augustea. Ora non si può far altro che attendere la divulgazione ufficiale della notizia da parte della Soprintendenza.
Nel 2008 sono stati ritrovati indizi di un insediamento romano nella frazione a nord di Mairano, Pievedizio. Si tratta di fibule, anelli, specchi e vasellame di pregio, riemersi durante i lavori di sbancamento del terreno per la posa di un gasdotto.
Quello che ora si è ritrovato a Mairano, è quanto rimane di una villa rustica romana. Sono state ritrovate anche due diverse necropoli, una a nord e l'altra al sud della strada provinciale n. 21 che attraversa il sito archeologico. La datazione è stata fissata al I secolo d.C., età augustea. Ora non si può far altro che attendere la divulgazione ufficiale della notizia da parte della Soprintendenza.
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