Gli scavi della chiesa copta nell'oasi di Dakhla |
Ad Ayn al-Sabil, nell'oasi di Dakhla, in Egitto, è stata ritrovata un'antica città copta risalente al IV secolo d.C.. Gli scavi hanno permesso, finora, di recuperare una chiesa a pianta basilicale ed alcuni edifici annessi utilizzati da monaci, sacerdoti e visitatori.
Gli studiosi pensano che possano esserci altri insediamenti analoghi nelle vicinanze. Tra i ritrovamenti anche un'abitazione con una grande sala, diverse stanze, una cucina, un forno ed una scala. Sono state anche recuperate diverse monete di bronzo del III e IV secolo d.C. ed una serie di frammenti di terracotta di uso commerciale.
Il modello basilicale dell'edificio religioso è tipico delle chiese egiziane, formate da un atrio aperto che conteneva il fonte battesimale e dalla sala della basilica. Quest'ultima era suddivisa in tre navate da due file di colonne ed era seguita da un tempio con un'iconostasi di legno intarsiato sul quale venivano applicate delle icone. Al centro del tempio l'altare.
Gli studiosi pensano che possano esserci altri insediamenti analoghi nelle vicinanze. Tra i ritrovamenti anche un'abitazione con una grande sala, diverse stanze, una cucina, un forno ed una scala. Sono state anche recuperate diverse monete di bronzo del III e IV secolo d.C. ed una serie di frammenti di terracotta di uso commerciale.
Il modello basilicale dell'edificio religioso è tipico delle chiese egiziane, formate da un atrio aperto che conteneva il fonte battesimale e dalla sala della basilica. Quest'ultima era suddivisa in tre navate da due file di colonne ed era seguita da un tempio con un'iconostasi di legno intarsiato sul quale venivano applicate delle icone. Al centro del tempio l'altare.
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