Necropoli dei Garamanti |
Le immagini satellitari hanno permesso di scoprire nuove prove di una civiltà perduta nel Sahara, in Libia sud-occidentale. Una squadra di archeologi inglesi ha scoperto più di 100 masserie fortificate e castelli-fattorie, la maggior parte dei quali databili ad un periodo compreso tra il 100 e il 500 d.C.. Queste città perdute sono state costruite da una civiltà poco conosciuta, chiamata Garamanti, il cui stile di vita e la cui cultura era molto più avanzata di quanto le fonti suggeriscano.
Gli archeologi inglesi hanno individuato dei mattoni di fango pertinenti ad un complesso fortificato simile ad un castello, con pareti ancora in situ fino a quattro metri di altezza, ed anche abitazioni, cimiteri, pozzi e sofisticati sistemi di irrigazione.
La regione presa in esame è piuttosto estesa. Il clima sembra non essere mutato, nel corso dei secoli, il paesaggio è sempre inospitale e le precipitazioni inesistenti. I Romani pensavano che i Garamanti fossero una popolazione di nomadi barbari e bellicosi. In realtà costoro erano una grande civiltà che viveva in insediamenti fortificati su larga scala, soprattutto in prossimità delle oasi. I Garamanti avevano una lingua scritta ed una tecnologia avanzata.
Gli archeologi inglesi hanno individuato dei mattoni di fango pertinenti ad un complesso fortificato simile ad un castello, con pareti ancora in situ fino a quattro metri di altezza, ed anche abitazioni, cimiteri, pozzi e sofisticati sistemi di irrigazione.
La regione presa in esame è piuttosto estesa. Il clima sembra non essere mutato, nel corso dei secoli, il paesaggio è sempre inospitale e le precipitazioni inesistenti. I Romani pensavano che i Garamanti fossero una popolazione di nomadi barbari e bellicosi. In realtà costoro erano una grande civiltà che viveva in insediamenti fortificati su larga scala, soprattutto in prossimità delle oasi. I Garamanti avevano una lingua scritta ed una tecnologia avanzata.
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