domenica 27 novembre 2011

Le case dell'anima dei Kolla

Una delle torri di Sillustani, Perù
Presso il sito archeologico di Sillustani, in Perù, gli archeologi hanno trovato i corpi di 44 bambini che si pensa siano stati sacrificati tra i 600 e i 700 anni fa. I bambini erano stati sepolti in coppia, all'interno di ceste disposte intorno a torri funerarie di pietra. La loro età variava da pochi mesi fino ai tre anni. Gli studiosi ritengono che appartenessero alla cultura Kolla, che ha dominato la regione di Puno, nel Perù meridionale, tra il 1200 e il 1450.
Tutti i corpi presentavano una pietra vulcanica posta sul petto ed erano circondati da moltissime offerte, compresi animali, cibo, piatti e brocche. Gli archeologi pensano che le ceramiche con scene di guerra, ritrovate accanto ai corpi dei bambini, siano il segno di un conflitto tra i Kolla ed una cultura rivale.
I corpi giacevano in una torre di pietra circolare di 10 metri di altezza, conosciuta come chullpa Lagarto. Presso un'altra torre sono stati scoperti i corpi di altre 200 persone. Sillustani dista 1300 chilometri dalla capitale del Perù, Lima, ed è considerato un cimitero pre-incaico. Sorge sulle rive del Lago Umayo.
La famiglia e il culto degli antenati erano una parte integrante della cultura Aymara, alla quale appartenevano anche i Kolla. Le grandi chullpas o chulpa furono costruite proprio per ospitare l'elite Aymara nel primo periodo pre-incaico. Queste chullpas, che possono assimilarsi a delle torri, erano anche chiamate uta Amaya, "case dell'anima".


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