giovedì 23 febbraio 2012

I segreti di Cividale

Mura romane a Cividale
Continua a svelarsi la Cividale del passato. Dall'interno del monastero di Santa Maria in Valle sono emersi i resti di una porzione di cinta muraria romana e le tracce di un edificio che è un unicum dal punto di vista nazionale: un grande ambiente edificato prima del tempietto longobardo ed utilizzato per molto tempo, come è provato dalla presenza di tre diversi piani di calpestio. Si tratterebbe di una gastaldaga, fulcro del potere longobardo, una realtà che non ha eguali in Italia.
Questi ritrovamenti coronano degnamente la campagna di scavo eseguita per restaurare l'ex convento di Santa Maria in Valle. Lo scavo ha preso in considerazione il braccio orientale del chiostro, dove oggi vi è un archivio ma che prima ospitava le classi della scuola delle Orsoline. Nelle vecchie aule è ritornato alla luce un ampio tratto della cinta muraria riomana, databile intorno alla fine del I secolo a.C.Nella parte settentrionale dell'oratorio del monastero è stata accertata l'esistenza di una struttura in origine lignea, tipica delle popolazioni nordiiche e datata al VI-VII secolo. Sopra si collocava la gastaldaga, dove è stato rinvenuto anche un focolare.

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