Parte superiore di un'anfora del tipo Lamboglia 2 |
Nel mare di Pola sono state ritrovate centinaia di anfore romane del tipo Lamboglia 2, mai giunte a destinazione e affondate con la nave che le trasportava 2000 anni fa. Nessuna delle anfore, purtroppo, rimasta intatta. Le operazioni di recupero sono coordinate dal Centro Internazionale di Archeologia Marina di Zagabria e sono sotto il patrocinio dell'Unesco.
Anche la costa croata è ricca di relitti, almeno 400, di navi imbarcazioni affondate in ogni epoca. Gli studiosi si augurano che presto si abbia una sistematica esplorazione delle acque e dei fondali tra Pola e la Croazia, per recuperare quello che ha tutta l'aria di essere un interessante tesoro archeologico.
L'anfora Lamboglia 2 è caratterizzata dal corpo ovoidale con punto di massima espansione nella parte inferiore, collo cilindrico con orlo a fascia verticale, anse a bastone applicate sotto l'orlo e sulla spalla e puntale pieno. Erano diffuse in tutto il Mediterraneo, soprattutto nella parte occidentale.
Anche la costa croata è ricca di relitti, almeno 400, di navi imbarcazioni affondate in ogni epoca. Gli studiosi si augurano che presto si abbia una sistematica esplorazione delle acque e dei fondali tra Pola e la Croazia, per recuperare quello che ha tutta l'aria di essere un interessante tesoro archeologico.
L'anfora Lamboglia 2 è caratterizzata dal corpo ovoidale con punto di massima espansione nella parte inferiore, collo cilindrico con orlo a fascia verticale, anse a bastone applicate sotto l'orlo e sulla spalla e puntale pieno. Erano diffuse in tutto il Mediterraneo, soprattutto nella parte occidentale.
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