La necropoli a grotticelle di Campodarso |
Nelle vicinanze di Enna è stata scoperta una necropoli magnogreca con scheletri e corredi, approssimativamente risalente ad un periodo compreso tra il VI e il IV secolo a.C..
Alcuni escursionisti che raccoglievano lumache in zona hanno segnalato la presenza di grotte con resti di ossa umane ed hanno allertato i carabinieri che, con vigili del fuoco e carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e gli esperti della Soprintendenza, si sono recati sul luogo segnalato. Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di numerose grotte, all'interno delle quali erano presenti ossa e vasellame.
La necropoli è situata nel parco archeologico Sabucina e Capodarso e non era mai stata individuata in precedenza. Si tratterebbe, a quanto hanno rivelato i primi accertamenti, di una necropoli a grotticelle di epoca magnogreca. Le ossa ed i frammenti di vasellame sono stati repertati e consegnati alla Soprintendenza.
La necropoli era stata inizialmente scambiata per un cimitero della mafia.
Alcuni escursionisti che raccoglievano lumache in zona hanno segnalato la presenza di grotte con resti di ossa umane ed hanno allertato i carabinieri che, con vigili del fuoco e carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e gli esperti della Soprintendenza, si sono recati sul luogo segnalato. Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di numerose grotte, all'interno delle quali erano presenti ossa e vasellame.
La necropoli è situata nel parco archeologico Sabucina e Capodarso e non era mai stata individuata in precedenza. Si tratterebbe, a quanto hanno rivelato i primi accertamenti, di una necropoli a grotticelle di epoca magnogreca. Le ossa ed i frammenti di vasellame sono stati repertati e consegnati alla Soprintendenza.
La necropoli era stata inizialmente scambiata per un cimitero della mafia.
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