sabato 3 novembre 2012

Cristiani nabatei in un forte romano in Giordania?

Lo scavo di 'Ayn Gharandal, nel forte romano
Un'importante scoperta è stata fatta recentemente, dopo tre anni di scavo a 'Ayn Gharandal, una località della Giordania. Sul luogo sorge un forte romano ed un acquedotto, costruiti entrambi tra la fine dell'impero romano e l'inizio dell'impero bizantino.
La cosa più sorprendente dello scavo, però, sono i ritrovamento di antiche scritte. L'archeologa Erin Darby e Robert Darby, docente di storia dell'arte hanno lavorato con l'epigrafista Chris Rollston per saperne di più sulla scrittura. Robert Darby ha affermato che questi testi epigrafici sono molto importanti, dal momento che è raro trovare delle scritte nelle saune e nei fortini romani del Vicino Oriente.
Nelle terme, gli archeologi hanno trovato iscrizioni e disegni sulle pareti. Il forte, inoltre, conteneva, dipinta, una scritta ufficiale, forse una dedica ai soldati di stanza nel sito. L'iscrizione è in greco antico, dipinta con vivaci lettere rosse ed è stata rinvenuta in pezzi. E' stata, pertanto, inviata al laboratorio di conservazione, al Centro Americano di Ricerche Orientali ad Amman per essere ricomposta.
Alcuni graffiti delle terme contenevano il simbolo cristiano del Chi Rho, le prime due lettere della parola greca per Cristo. L'iscrizione ritrovata nella fortezza comprende un elenco di nomi di origine nabatea, che fa pensare che le truppe di stanza nel forte erano originarie del luogo e non provenivano da Roma. La presenza del Chi Rho fa pensare ad un momento di transizione dalla fede pagana a quella cristiana. Sono stati ritrovati, anche, piatti, piastrelle ed altri oggetti della vita quotidiana.

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