Classe, momenti di scavo a S. Severo |
Il monastero viene, poi, definitivamente abbandonato nel XV secolo e, da allora, nessuno ne aveva più avuto notizia fino a che, nel 2006, l'Università di Bologna unitamente alla Fondazione RavennAntica e in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, ha cominciato a far emergere le tracce dell'antico e dimenticato luogo di culto.
Ma la storia del luogo dove sorse, un tempo, il monastero, risale al I secolo d.C., all'epoca di Augusto. Il complesso cambiò diverse volte destinazione d'uso, fu una villa, poi un mausoleo, quindi una basilica e, infine, un monastero fuori Ravenna, prima e nella scomparsa città di Classe, poi.
Il primo nucleo del monastero fu sicuramente una villa, costruita in aperta campagna, poco distante da un cimitero. Si tratta di un complesso di notevole ampiezza, dotato di mosaici geometrici a tessere bianche e nere. Gli scavi di questo primo nucleo sono ancora in corso, ma gli archeologi hanno appurato che la villa era dotata di terme private (sono stati ritrovati una vasca e un ambiente riscaldato) ed aveva preziose sculture, stucchi ed affreschi.
Resti del campanile di San Severo |
San Severo fu uno dei primi vescovi di Ravenna che, nel 342 partecipò ad un'assemblea di vescovi in Bulgaria. L'unica testimonianza della sua esistenza è una firma in calce al resoconto di quest'assemblea. San Severo fu, forse, seppellito nel cimitero che si trova nei pressi della villa romana.
Veduta aerea degli scavi della basilica tardo antica |
Classe è attraversata da un canale che la collega a Ravenna e viene dotata anch'essa di monumenti di carattere religioso, come la grande basilica Petriana e il mausoleo di Severo, non lontano dal tratto meridionale delle mura. Nel frattempo vengono monumentalizzate le sepolture di Severo e Apollinare, primo vescovo di Ravenna, che verranno trasformate in vere e proprie basiliche nel VI secolo.
Una delle sepolture ritrovate accanto a San Severo |
Nel VII secolo Classe affronta le prime innovazioni, dovute alla crisi del commercio marittimo: terminano le importazioni di olio, grano e stoviglie dall'Africa; di vino dalla Grecia e dalla Palestina e di molti altri prodotti ancora. Classe perde sempre più importanza. I magazzini dove, un tempo, si raccoglievano le anfore che arrivavano via mare, vengono destinati sempre più ad abitazioni private oppure a sepolture. Alla fine del VII secolo, Classe diventa una città vera e propria, perdendo le sue connotazioni di porto di Ravenna. Con il tempo, lentamente, finirà per cessare anche come città. Le invasioni Longobarde ed un forte terremoto nell'VIII secolo la priveranno del suo centro religioso più importante, la basilcia Petriana.
Classe, strada basolata dell'epoca di Teodorico |
Gli archeologi sono riusciti ad individuare e scavare la cucina, le cantine, il refettorio, la sala capitolare che restituiscono l'immagine di un complesso piuttosto esteso, all'altezza della basilica alla quale si affianca.
Nell'XI e nel XII secolo l'intero portico che circonda il chiostro viene riparato con mattoni antichi reperiti dalle macerie di Classe, viene ampliata la sala capitolare che viene anche decorata con mosaici. Lo scavo ha restituito anche le tracce della produzione di oggetti in ferro e in osso in un ambiente esterno al monastero. Nel XII secolo viene, inoltre, aggiunto il campanile in mattoni. Gli scavi hanno individuato anche una fornace per la fusione delle campane all'esterno del monastero.
Nel XIII secolo ai benedettini subentrano i cistercensi ed il chiostro del monastero mostra tracce di un ridimensionamento. Su tutti e quattro i lati viene costruito un portico e al centro del chiostro è installato un pozzo. Parte della canalizzazione viene realizzata utilizzando parti di sculture tardo antiche.
Parco Archeologico di Classe |
Un'altra scoperta sicuramente rilevante è stata quella relativa ad una costruzione separata dal complesso religioso, un ambiente molto grande che, al momento, si ritiene essere una fonte monumentale, dal momento che dietro la facciata è stata ritrovata una vasca con un pavimento in mattoni. Dopo il XIII secolo parte di questo edificio venne adibito a discarica dalla quale sono stati recuperati pezzi in ceramica e vetro.
Nel 1821-1822 viene demolita la settecentesca chiesa di S. Severo ed i ruderi del campanile medioevale restano per molto tempo le uniche testimonianze del complesso ecclesiastico scomparso. Le prime campagne di scavo datano al 1964, al 1967 e al 1981 e 1991, e riportano alla luce i muri di fondazione e i pavimenti musivi della basilica tardoantica.
Gli scavi continueranno sicuramente il prossimo anno ed è stato studiato un progetto destinato ad inserire il monastero nel Parco Archeologico di Classe, in fase di realizzazione
Nessun commento:
Posta un commento