martedì 13 novembre 2012

Un tempio di confine ritrovato in Israele

Livello pavimentale del tempio
di Beth-Shemesh
In una città di confine israeliana, gli archeologi hanno scoperto un tempio dell'XI secolo a.C. che, dicono, contiene la prova dei conflitti tra gli Israeliti, i Cananei e i Filistei.
Gli archeologi hanno trovato, sparsi su quello che sembra essere il pavimento del complesso templare di Tel Beth-Shemesh, frammenti di calici e coppe dipinte che non sembrano essere state quelle utilizzate quotidianamente sulle mense. Hanno ritrovato, anche, ossa di animali che circondano una pietra piatta posta all'interno del tempio. Si pensa che l'edificio servisse realmente come luogo di culto.
Il tempio, comunque, non rimase a lungo consacrato, gli archeologi hanno ritrovato le tracce della sua distruzione. Il fatto che ci siano delle ossa animali al suo interno è una prova della deliberata profanazione del luogo da parte dei Filistei, vicini turbolenti di Israeliti e Cananei. Inoltre Beth-Shemesh è una cittadina che si trovava esattamente al confine delle terre abitate dai tre popoli, che se la contendevano con alterne fortune.
Sono stati ritrovati, inoltre, diversi forni di argilla dalla forma rotonda, detti tabuns, scavati nello strato di suolo che ha ricoperto, nel tempo, le rovine del tempio. I laovori sono stati diretti dall'archeologo Zvi Lederman, dell'Università di Tel Aviv. I forni possono essere stati utilizzati per cuocere cibi durante le feste ed anche per onorare la memoria del vecchio tempio.

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