La località degli scavi di Istanbul |
Scavi archeologici condotti nell'ambito del progetto Marmaray, che permetterà il collegamento tra l'Europa e l'Asia attraverso un tunnel ferroviario sotto il Bosforo, continuano a restituire interessanti reperti che gettano luce sulla storia di Istanbul.
Il direttore degli scavi e del Museo Archeologico di Istanbul, Zeynep Kalkan, ha dichiarato che il 90 per cento degli scavi sono stati già portati a termine ed hanno permesso il recupero di 40.000 reperti storici che si dipanano lungo 8500 anni di vita della città turca. Sono tornati alla luce scheletri, ruderi di edifici religiosi, pozzi d'acqua. Uno dei reperti più importanti è sicuramente il porto di Teodosio, del IV secolo d.C., che ha restituito vasi di terracotta e piatti. Sono state anche scoperte 36 navi affondate nella rada, delle quali 30 erano navi mercantili dotate di vele. Le navi affondarono intorno al V secolo d.C.
Il direttore degli scavi e del Museo Archeologico di Istanbul, Zeynep Kalkan, ha dichiarato che il 90 per cento degli scavi sono stati già portati a termine ed hanno permesso il recupero di 40.000 reperti storici che si dipanano lungo 8500 anni di vita della città turca. Sono tornati alla luce scheletri, ruderi di edifici religiosi, pozzi d'acqua. Uno dei reperti più importanti è sicuramente il porto di Teodosio, del IV secolo d.C., che ha restituito vasi di terracotta e piatti. Sono state anche scoperte 36 navi affondate nella rada, delle quali 30 erano navi mercantili dotate di vele. Le navi affondarono intorno al V secolo d.C.
Nessun commento:
Posta un commento