Il luogo del ritrovamento dei teschi |
Gli archeologi messicani hanno riportato alla luce moltissimi teschi umani, probabilmente appartenenti a vittime di sacrifici umani. I teschi sono stati datati ad un periodo compreso tra il 600 e l'850 d.C.
Il Dottor Christopher Morehart, archeologo presso la Georgia State University, stava utilizzando, con i suoi colleghi, immagini satellitari per individuare le mappe degli antichi canali e delle reti di irrigazione che circondavano il regno di Teotihuacan, sede della Piramide del Sole, a circa 50 chilometri da Città del Messico. Proprio durante questa prospezione, in un lago ora prosciugato, chiamato Xaltocan, Morehart si è imbattuto in un sito che mostrava segni di precedenti interventi umani.
Quando la squadra di Morehart ha iniziato a scavare nel terreno, ha scoperto una serie di teschi umani con solamente uno o due vertebre ancora in situ. Ad oggi sono più di 150 i teschi scoperti in questa località, che ospita anche un santuario contenente statuette della divinità preposta all'acqua e ceramiche di ispirazione agricola, come raffigurazioni della pannocchia di mais, che suggeriscono dei riti legati alla coltivazione del terreno.
La datazione al carbonio ha attribuito ai teschi un'età di circa 1100 anni. Il sito non è associato a Teotihuacan o ad altre città-stato della regione e questo è un vero dilemma per gli archeologi. I sacrifici umani erano praticati in tutta la regione, sia a Teotihuacan che in altre città. La maggior parte di questi riti, però, si svolgevano all'interno delle città, nelle grandi piramidi che vi sorgevano ed erano legati alla conservazione del potere.
Il luogo dove sono stati rinvenuti i teschi umani, invece, è piuttosto piccolo e il fatto che i reperti ritrovati appartenessero per lo più a maschi, fa pensare che le vittime siano state scelte con cura e non siano il risultato di un indiscriminato massacro della popolazione di qualche piccolo villaggio.
Il Dottor Christopher Morehart, archeologo presso la Georgia State University, stava utilizzando, con i suoi colleghi, immagini satellitari per individuare le mappe degli antichi canali e delle reti di irrigazione che circondavano il regno di Teotihuacan, sede della Piramide del Sole, a circa 50 chilometri da Città del Messico. Proprio durante questa prospezione, in un lago ora prosciugato, chiamato Xaltocan, Morehart si è imbattuto in un sito che mostrava segni di precedenti interventi umani.
Quando la squadra di Morehart ha iniziato a scavare nel terreno, ha scoperto una serie di teschi umani con solamente uno o due vertebre ancora in situ. Ad oggi sono più di 150 i teschi scoperti in questa località, che ospita anche un santuario contenente statuette della divinità preposta all'acqua e ceramiche di ispirazione agricola, come raffigurazioni della pannocchia di mais, che suggeriscono dei riti legati alla coltivazione del terreno.
Taloc, il dio dell'acqua delle popolazioni precolombiane |
Il luogo dove sono stati rinvenuti i teschi umani, invece, è piuttosto piccolo e il fatto che i reperti ritrovati appartenessero per lo più a maschi, fa pensare che le vittime siano state scelte con cura e non siano il risultato di un indiscriminato massacro della popolazione di qualche piccolo villaggio.
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