Una scoperta sorprendente potrebbe gettare una nuova luce sulle dinastie indiane che si sono succedute a Karnataka. E' stata, infatti, ritrovata una serie di lastre di rame ed otto monete d'oro nel tempio di Pranaveswara, nel distretto di Survey, in India.
Le lastre di rame sono state attribuite al XII secolo d.C. ed appartengono alla dinastia Kalachurya. Le monete d'oro, invece, furono emesse dai governatori Ganga, stato esistente tra il IV ed il XII secolo d.C.. Le monete d'oro raffigurano elefanti sul diritto e simboli floreali sul retro e pesano circa quattro grammi ciascuna.
Il tempio di Pranaveswara risale al periodo dei governanti Kadamba di Banavasi, che governò la regione tra il IV e la fine del VI secolo d.C. Il tempio ha una pianta piuttosto semplice, con struttura quadrata. Le piogge che affliggono la regione e la presenza di fango hanno rovinato la struttura.
Gli insiemi di piastre di rame sono formati, ciascuno, da cinque fogli, ognuno dei quali di 28 centimetri di lunghezza e 14 di larghezza, tenuti insieme da un sigillo reale con una bella incisione. Le piastre recano iscrizioni in sanscrito. L'altro insieme è composto da tre fogli della lunghezza di 24,5 centimetri e della larghezza di 13.
Le lastre di rame sono state attribuite al XII secolo d.C. ed appartengono alla dinastia Kalachurya. Le monete d'oro, invece, furono emesse dai governatori Ganga, stato esistente tra il IV ed il XII secolo d.C.. Le monete d'oro raffigurano elefanti sul diritto e simboli floreali sul retro e pesano circa quattro grammi ciascuna.
Il tempio di Pranaveswara risale al periodo dei governanti Kadamba di Banavasi, che governò la regione tra il IV e la fine del VI secolo d.C. Il tempio ha una pianta piuttosto semplice, con struttura quadrata. Le piogge che affliggono la regione e la presenza di fango hanno rovinato la struttura.
Gli insiemi di piastre di rame sono formati, ciascuno, da cinque fogli, ognuno dei quali di 28 centimetri di lunghezza e 14 di larghezza, tenuti insieme da un sigillo reale con una bella incisione. Le piastre recano iscrizioni in sanscrito. L'altro insieme è composto da tre fogli della lunghezza di 24,5 centimetri e della larghezza di 13.
4 commenti:
Aspetto la news dove si spiega la traduzione dal sanscrito.
La cultura Indiana è anch' essa affascinante..
La cultura e la storia dell'India sono complesse ed interessantissime. Sono anche pochissimo conosciute, in Occidente. E' vero che i nomi indiani non sono molto facili da pronunciare e da tenere a mente :-), però quella indiana è una civiltà più che millenaria che andrebbe indagata meglio ed anche "promossa" meglio...
Attendiamo che ci sia svelato il misterioso contenuto di queste tavolette....
Vero! Io volevo prendere tutti i libri dei Veda e leggerli
( ne sono un mucchio ). E' uno dei testi sacri più interessanti
e misteriosi.
Infatti la lingua indiana è la lingua degli dèi.
Ecco perché è difficile! :O
Oltretutto è anche la lingua che ha, in qualche modo, fatto da apripista in occidente ed i cui ancestrali ricordi si possono tuttora ritrovare non solo nelle lingue romanze derivate dal latino ma anche nelle lingue anglosassoni...
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