I giardini pensili di Babilonia sono stati una delle sette meraviglie del mondo antico ed un mistero per gli archeologi, che non sono riusciti a trovare tracce di questa splendida creazione umana, al punto da metterne in dubbio la reale esistenza.
In questi giorni, invece, un accademico britannico ha fornito le prove che dimostrano che i favolosi giardini sono esistiti realmente, ma si trovavano a Ninive, a 300 miglia da Babilonia. Dopo 18 anni di studio, Stephanie Dalley, della Oxford University ha concluso che i giardini furono costruiti dagli Assiri nel nord della Mesopotamia, piuttosto che dai Babilonesi. I giardini furono creati per ordine del re assiro Sennacherib e non dal babilonese Nabucodonosor, sostiene la dottoressa Dalley.
La dottoressa Dalley è un'esperta nelle antiche lingue del Medio Oriente, in grado di decifrare sia il babilonese che l'assiro. Ha scoperto che un'iscrizione assira del VII secolo a.C. era stata mal tradotta nel 1920. In quest'iscrizione Sennacherib fa menzione di un "palazzo senza eguali" e di una "meraviglia per tutti i popoli", descrivendo un sistema idraulico per sollevare l'acqua, creato fondendo il bronzo in tubature e pompe, che precorsero la vite di Archimede. Questo impianto era parte di un complesso sistema di canali, dighe ed acquedotti che attingevano acqua da ruscelli di montagna piuttosto distanti dalla cittadella di Ninive e la portavano nei giardini pensili.
Recenti scavi hanno rintracciato proprio parte di questo complesso acquedotto, uno vicino Ninive era così vasto da sembrare una sorta di autostrada e recava incisa una scritta: "Sennacherib, re del mondo... da grande distanza ho tratto corsi d'acqua fino al circondario di Ninive".
In questi giorni, invece, un accademico britannico ha fornito le prove che dimostrano che i favolosi giardini sono esistiti realmente, ma si trovavano a Ninive, a 300 miglia da Babilonia. Dopo 18 anni di studio, Stephanie Dalley, della Oxford University ha concluso che i giardini furono costruiti dagli Assiri nel nord della Mesopotamia, piuttosto che dai Babilonesi. I giardini furono creati per ordine del re assiro Sennacherib e non dal babilonese Nabucodonosor, sostiene la dottoressa Dalley.
La dottoressa Dalley è un'esperta nelle antiche lingue del Medio Oriente, in grado di decifrare sia il babilonese che l'assiro. Ha scoperto che un'iscrizione assira del VII secolo a.C. era stata mal tradotta nel 1920. In quest'iscrizione Sennacherib fa menzione di un "palazzo senza eguali" e di una "meraviglia per tutti i popoli", descrivendo un sistema idraulico per sollevare l'acqua, creato fondendo il bronzo in tubature e pompe, che precorsero la vite di Archimede. Questo impianto era parte di un complesso sistema di canali, dighe ed acquedotti che attingevano acqua da ruscelli di montagna piuttosto distanti dalla cittadella di Ninive e la portavano nei giardini pensili.
Recenti scavi hanno rintracciato proprio parte di questo complesso acquedotto, uno vicino Ninive era così vasto da sembrare una sorta di autostrada e recava incisa una scritta: "Sennacherib, re del mondo... da grande distanza ho tratto corsi d'acqua fino al circondario di Ninive".
Nessun commento:
Posta un commento