La piana di Giza |
Gli operai che costruirono le piramidi di Giza ed i capo operai che li dirigevano e li organizzavano vivevano in una zona soggetta ad inondazioni, al punto che il loro villaggio venne distrutto più di una volta dall'acqua, per essere - stranamente - ricostruito ogni volta nello stesso luogo.
Questo villaggio di operai, conosciuto come Heit el-Ghurab, venne costruito all'epoca di Micerino (2532-2503 a.C.), nella pianura vicina a quella di Giza. Fu un centro amministrativo estremamente importante, circondato da case, laboratori e forni per il pane. Kate Butzer dell'Università di Austin, in Texas, sta scavando ad Heit el-Ghurab dal 2001 ed ha scoperto strati di fango e sabbia contenenti resti archeologici che hanno restituito la datazione all'epoca di Micerino. Gli archeologi hanno appurato che il luogo è stato sommerso da ben tre alluvioni in 26 anni a partire dal faraone che precedette Micerino, Chefren. L'inondazione verificatasi all'epoca di Micerino fu quella più devastante.
Gli archeologi hanno ritrovato fondazioni e macerie di un villaggio ricostruito freneticamente più volte. Micerino fece anche edificare una barriera difensiva di 70 metri di lunghezza, chiamato il Muro del Corvo, ma le inondazioni continuarono a provocare danni. Un'altra alluvione, alla morte di Micerino, devastò il sito. Forse sono proprio queste continue inondazioni ad aver scoraggiato la costruzione di ulteriori piramidi nella piana di Giza.
Questo villaggio di operai, conosciuto come Heit el-Ghurab, venne costruito all'epoca di Micerino (2532-2503 a.C.), nella pianura vicina a quella di Giza. Fu un centro amministrativo estremamente importante, circondato da case, laboratori e forni per il pane. Kate Butzer dell'Università di Austin, in Texas, sta scavando ad Heit el-Ghurab dal 2001 ed ha scoperto strati di fango e sabbia contenenti resti archeologici che hanno restituito la datazione all'epoca di Micerino. Gli archeologi hanno appurato che il luogo è stato sommerso da ben tre alluvioni in 26 anni a partire dal faraone che precedette Micerino, Chefren. L'inondazione verificatasi all'epoca di Micerino fu quella più devastante.
Gli archeologi hanno ritrovato fondazioni e macerie di un villaggio ricostruito freneticamente più volte. Micerino fece anche edificare una barriera difensiva di 70 metri di lunghezza, chiamato il Muro del Corvo, ma le inondazioni continuarono a provocare danni. Un'altra alluvione, alla morte di Micerino, devastò il sito. Forse sono proprio queste continue inondazioni ad aver scoraggiato la costruzione di ulteriori piramidi nella piana di Giza.
2 commenti:
Questa non la sapevo! :O
Ciao Kimayra! Buon inizio di settimana a te!
Buon inizio, Daniele! Mi ero sempre chiesta se il Nilo avesse fatto qualche "danno", in passato, se era rimasta traccia di questi passaggi burrascosi. Del resto è un fiume imponente e, all'epoca dei faraoni, non era certo imbrigliato da argini o trattenuto da dighe... Ed ecco la risposta! :-)
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