Il cantiere di scavo presso l'Hotel Pekin di Mosca (Foto: Dmitry Zverev) |
Archeologi ed operai edili stanno lavorando fianco a fianco nella ristrutturazione dell'Hotel Pekin di Mosca. Qui sono stati, infatti, ritrovati oggetti che vanno dal XVII al XIX secolo e che sono pertinenti una stazione di posta che, all'epoca, occupava il sito dove ora sorge l'albergo.
Tra i reperti si contano una borsa di pelle per trasportare denaro, strumenti in legno, mobili, calzature, una gran quantità di oggetti in ceramica, piastrelle per stufe e vasi di vetro. Responsabile dello scavo e del recupero degli oggetti è l'archeologo Vladimir Berkovich che ha dichiarato: "Questo sito non è mai stato studiato dagli archeologi. D'altro canto ci vuole molto tempo per drenare l'acqua dalla falda sottostante e per esaminare il terreno. Proprio il fatto che il terreno è così umido è stato il fattore che ha consentito a questi oggetti di essere così ben conservati".
Il primo tesoro di una certa importanza ritornato alla luce a Mosca è stato quello di Kitaj-Gorod, nel 1895. Si trattava di cinque caschi, cinque tuniche in maglia, dodici lance ed una borsa contenente monete coniate in un periodo antecedente l'incoronazione dello zar Iva IV (1547). Nel 1982, invece, è stata scoperta un'icona del XV secolo finemente decorata, raffigurante San Giorgio, durante la ristrutturazione dell'Hotel Rossiya. Altri reperti storici sono tornati alla luce nel 1990, durante la ristrutturazione della grande scala di piazza Manezh, accanto alle mura del Cremlino, una piazza ricca di storia, dove al tempo di Ivan IV il Terribile era di stanza un reggimento della Guardia Stremyanny. Per secoli questa piazza fu un vivace centro di commerci ed assunse il suo aspetto attuale solo nel 1934-1937, durante la ricostruzione voluta da Stalin a seguito della distruzione delle antiche evidenze.
Dal 2000 la costruzione o il restauro di edifici storici nel centro di Mosca ha permesso il ritrovamento di ulteriori reperti del passato. Nel 2008, per esempio, nel sito dove si trovano i negozi Tyopli, nel distretto di Kitay-Gorod, sono stati ritrovati un amuleto a forma di ascia, un pezzo degli scacchi in osso con dettagli finemente lavorati sulle facce e una piccola icona in vetro del XV secolo, di origine straniera, raffigurante il Cristo.
Tra i reperti si contano una borsa di pelle per trasportare denaro, strumenti in legno, mobili, calzature, una gran quantità di oggetti in ceramica, piastrelle per stufe e vasi di vetro. Responsabile dello scavo e del recupero degli oggetti è l'archeologo Vladimir Berkovich che ha dichiarato: "Questo sito non è mai stato studiato dagli archeologi. D'altro canto ci vuole molto tempo per drenare l'acqua dalla falda sottostante e per esaminare il terreno. Proprio il fatto che il terreno è così umido è stato il fattore che ha consentito a questi oggetti di essere così ben conservati".
Maioliche decorate ritrovate negli scavi dell'Hotel Pekin (Foto: Dmitry Zverev) |
Dal 2000 la costruzione o il restauro di edifici storici nel centro di Mosca ha permesso il ritrovamento di ulteriori reperti del passato. Nel 2008, per esempio, nel sito dove si trovano i negozi Tyopli, nel distretto di Kitay-Gorod, sono stati ritrovati un amuleto a forma di ascia, un pezzo degli scacchi in osso con dettagli finemente lavorati sulle facce e una piccola icona in vetro del XV secolo, di origine straniera, raffigurante il Cristo.
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