Frammenti di armi utilizzate dai primi abitanti dell'Alaska per la caccia al mammut (Foto: NewsMiner) |
Nella valle del fiume Tanana, in Alaska, su una piccola collina, sono stati ritrovati raschiatoi preistorici per la pelle in scisto, pietre di ardesia lucida e perle in vetro.
Sulla base del disegno degli strumenti e sulla base del modo in cui sono stati macellati gli animali gli archeologi sarebbero in presenza di un campo Athabascan risalente a 14.000 anni fa, quando mammut, cavalli e bisonti vagavano in quelle lande. E' il più antico sito ben documentato sulla presenza umana in Alaska.
Chuck Holmes è l'archeologo che ha scoperto il sito nel 1993, quando lavorava per l'Ufficio di Storia e Archeologia, settore del Dipartimento delle Risorse Naturali dell'Alaska.
Il livello del mare, 14.000 anni fa, era più basso e c'era un ponte di terra che collegava l'Alaska alla Siberia. Sono stati trovati, nel corso degli anni, molti strumenti in avorio ma finora non vi era alcuna prova di umani che percorressero questa terra per cacciare mammut, per cui alcuni archeologi pensavano che gli esseri umani avevano intagliato l'avorio migliaia di anni dopo. La datazione al radiocarbonio ha, invece, dimostrato il contrario: umani e mammut hanno convissuto.
Gli archeologi hanno anche esaminato focolari vecchi di 800 anni, scoperti durante la scorsa stagione di scavi e contenenti strumenti in pietra e frammenti di ossa. Probabilmente queste ossa venivano fatte bollire per separare la carne dal grasso.
La cultura Athabaskan o Athabascan attiene ad un grande gruppo di popolazioni indigene del Nord America ed è la seconda più grande famiglia, per numero di lingue parlate, del Nord America. Il termine Athabaskan origina dal nome, in lingua Cree, di un lago canadese.
Sulla base del disegno degli strumenti e sulla base del modo in cui sono stati macellati gli animali gli archeologi sarebbero in presenza di un campo Athabascan risalente a 14.000 anni fa, quando mammut, cavalli e bisonti vagavano in quelle lande. E' il più antico sito ben documentato sulla presenza umana in Alaska.
Chuck Holmes è l'archeologo che ha scoperto il sito nel 1993, quando lavorava per l'Ufficio di Storia e Archeologia, settore del Dipartimento delle Risorse Naturali dell'Alaska.
Il livello del mare, 14.000 anni fa, era più basso e c'era un ponte di terra che collegava l'Alaska alla Siberia. Sono stati trovati, nel corso degli anni, molti strumenti in avorio ma finora non vi era alcuna prova di umani che percorressero questa terra per cacciare mammut, per cui alcuni archeologi pensavano che gli esseri umani avevano intagliato l'avorio migliaia di anni dopo. La datazione al radiocarbonio ha, invece, dimostrato il contrario: umani e mammut hanno convissuto.
Gli archeologi hanno anche esaminato focolari vecchi di 800 anni, scoperti durante la scorsa stagione di scavi e contenenti strumenti in pietra e frammenti di ossa. Probabilmente queste ossa venivano fatte bollire per separare la carne dal grasso.
La cultura Athabaskan o Athabascan attiene ad un grande gruppo di popolazioni indigene del Nord America ed è la seconda più grande famiglia, per numero di lingue parlate, del Nord America. Il termine Athabaskan origina dal nome, in lingua Cree, di un lago canadese.
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