Il tratto della via Appia appena scoperto (Foto: La Repubblica) |
(Fonte: La Repubblica) - Ha 2300 anni, ma non li dimostra. E' l'inedito tratto di Appia Antica scoperto per caso, nei giorni scorsi, durante un cantiere dell'Acea per il passaggio di cavi elettrici, sotto la sorveglianza della Soprintendenza speciale ai Beni Archeologici di Roma.
Sedici metri di strada romana in perfetto stato di conservazione e con evidenti segni di passaggio dei carri, tornati alla luce al terzo miglio della Regina Viarum, in prossimità del Circo di Massenzio. I basoli sono stati ritrovati a quote variabili tra i 70 e i 140 centimetri di profondità, lungo un pendio sotto l'attuale livello dell'asfalto.
"In un periodo che non possiamo datare esattamente, probabilmente tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso, furono ricoperti da una spessa massicciata. - Spiega l'archeologa Livia Giammichele della Soprintendenza. - Si tratta di una scoperta emozionante e importantissima perché di questo tratto non avevamo notizia. Ma soprattutto perché ci permette di ricostruire le quote esatte di una strada che non smette mai di sorprenderci".
"Che l'Appia antica si trovasse a una quota più bassa rispetto all'attuale tracciato lo avevano già rilevato altri rinvenimenti al secondo miglio e, del resto, lo suggerisce il rapporto con il Circo di Massenzio e con il Mausoleo di Romolo. - Spiega Rita Paris, responsabile dell'area per la Soprintendenza archeologica di Roma. - A questo punto dovremo eseguire misurazioni precise perché ci troviamo nella zona ce segue la colata lavica e che termina in corrispondenza del mausoleo di Cecilia Metella".
La scoperta, sottolinea Paris, "aggiungerà elementi di conoscenza sul basolato dell'Appia, che non smette di sorprendere gli osservatori di ogni tempo, fin da quando Procopio di Cesarea, raccontando la guerra gotica del 535 d.C., ne descrisse l'eccezionale condizione di manutenzione ed esercizio dopo più di 800 anni dalla sua inaugurazione".
Dopo essere stato studiato e protetto, il nuovo tratto emerso sotto l'attuale sede stradale sarà probabilmente interrato.
Sedici metri di strada romana in perfetto stato di conservazione e con evidenti segni di passaggio dei carri, tornati alla luce al terzo miglio della Regina Viarum, in prossimità del Circo di Massenzio. I basoli sono stati ritrovati a quote variabili tra i 70 e i 140 centimetri di profondità, lungo un pendio sotto l'attuale livello dell'asfalto.
"In un periodo che non possiamo datare esattamente, probabilmente tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso, furono ricoperti da una spessa massicciata. - Spiega l'archeologa Livia Giammichele della Soprintendenza. - Si tratta di una scoperta emozionante e importantissima perché di questo tratto non avevamo notizia. Ma soprattutto perché ci permette di ricostruire le quote esatte di una strada che non smette mai di sorprenderci".
"Che l'Appia antica si trovasse a una quota più bassa rispetto all'attuale tracciato lo avevano già rilevato altri rinvenimenti al secondo miglio e, del resto, lo suggerisce il rapporto con il Circo di Massenzio e con il Mausoleo di Romolo. - Spiega Rita Paris, responsabile dell'area per la Soprintendenza archeologica di Roma. - A questo punto dovremo eseguire misurazioni precise perché ci troviamo nella zona ce segue la colata lavica e che termina in corrispondenza del mausoleo di Cecilia Metella".
La scoperta, sottolinea Paris, "aggiungerà elementi di conoscenza sul basolato dell'Appia, che non smette di sorprendere gli osservatori di ogni tempo, fin da quando Procopio di Cesarea, raccontando la guerra gotica del 535 d.C., ne descrisse l'eccezionale condizione di manutenzione ed esercizio dopo più di 800 anni dalla sua inaugurazione".
Dopo essere stato studiato e protetto, il nuovo tratto emerso sotto l'attuale sede stradale sarà probabilmente interrato.
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