I resti del villaggio lacustre in Scozia |
Gli archeologi scozzesi hanno scoperto i resti di un villaggio lacustre dell'Età del Ferro a Wigtownshire. E' il primo del genere ad essere ritrovato in Scozia e già si parla di Glastonbury scozzese.
Lo scavo del villaggio è stato effettuato quest'estate dalla AOC Archaeology Group che spera di poter ampliare la sua attività e il suo programma di scavi. E' uno dei 55 progetti archeologici che ha ricevuto più di un milione di sterline di finanziamento ma è anche uno dei progetti, quello del Wigtownshire, che è stato condotto su piccola scala, dal momento che si riteneva di avere a che fare con un crannog (un'antica isola utilizzata per realizzare un insediamento umano; una piattaforma di legno eretta a più piani. Il crannog era collegato alla riva per mezzo di una rampa in pietra o da una passerella in legno) del Black Loch di Myrton, minacciato di distruzione a seguito delle operazioni di drenaggio del lago.
Proprio durante le operazione per recuperare il crannog, gli archeologi si sono resi conto di trovarsi di fronte ad un piccolo villaggio. Quelli che, inizialmente, erano sembrati dei piccoli gruppi di tumuli, con lo scavo hanno assunto l'aspetto di capanne con tanto di focolare al centro della struttura circolare. Una delle abitazioni aveva la struttura in legno ben conservata, con travi a raggiera ben visibili. L'abitazione non è stata costruita, e questa è stata un'altra sorpresa, sopraelevata rispetto alla palude, ma al di sopra della torba che, con il tempo, ha ricoperto il lago di Myrton.
L'insediamento sembra essere stato formato da sette case ed è attualmente un unicum, in Scozia. Simili villaggi lacustri, tra cui Glastonbury e Meare, nel Somerset, sono stati ritrovati finora solo in Inghilterra. I ricercatori sperano che questa scoperta possa contribuire a migliorare la conoscenza e la comprensione dell'Età del Ferro in Scozia.
Lo scavo del villaggio è stato effettuato quest'estate dalla AOC Archaeology Group che spera di poter ampliare la sua attività e il suo programma di scavi. E' uno dei 55 progetti archeologici che ha ricevuto più di un milione di sterline di finanziamento ma è anche uno dei progetti, quello del Wigtownshire, che è stato condotto su piccola scala, dal momento che si riteneva di avere a che fare con un crannog (un'antica isola utilizzata per realizzare un insediamento umano; una piattaforma di legno eretta a più piani. Il crannog era collegato alla riva per mezzo di una rampa in pietra o da una passerella in legno) del Black Loch di Myrton, minacciato di distruzione a seguito delle operazioni di drenaggio del lago.
Proprio durante le operazione per recuperare il crannog, gli archeologi si sono resi conto di trovarsi di fronte ad un piccolo villaggio. Quelli che, inizialmente, erano sembrati dei piccoli gruppi di tumuli, con lo scavo hanno assunto l'aspetto di capanne con tanto di focolare al centro della struttura circolare. Una delle abitazioni aveva la struttura in legno ben conservata, con travi a raggiera ben visibili. L'abitazione non è stata costruita, e questa è stata un'altra sorpresa, sopraelevata rispetto alla palude, ma al di sopra della torba che, con il tempo, ha ricoperto il lago di Myrton.
L'insediamento sembra essere stato formato da sette case ed è attualmente un unicum, in Scozia. Simili villaggi lacustri, tra cui Glastonbury e Meare, nel Somerset, sono stati ritrovati finora solo in Inghilterra. I ricercatori sperano che questa scoperta possa contribuire a migliorare la conoscenza e la comprensione dell'Età del Ferro in Scozia.
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