Particolare del sarcofago del funzionario della XVII Dinastia ritrovato a Luxor (Foto: Consiglio Supremo Egiziano delle Antichitò) |
Nella necropoli di Dra Abul-Naga, sulla riva occidentale del Nilo, nei pressi di Luxor, è stato ritrovato il sarcofago dipinto di un alto funzionario governativo vissuto all'epoca della XVII Dinastia. La scoperta è stata fatta da una squadra di archeologi spagnolo-egiziani che lavorano sulla riva occidentale del Nilo.
Gli archeologi stavano lavorando ad uno scavo di routine alla tomba di Djehuty, ministro del tesoro sotto la regina Hatshepsut, nella necropoli di Dra Abul-Naga. Il sarcofago ritrovato è interessante per le raffigurazioni dettagliate di piume e di uccelli di varie dimensioni raffigurati sul coperchio. Questo è valso al reperto il titolo di Sarcofago delle piume.
Il sarcofago misura due metri di lunghezza e 42 centimetri di altezza ed è in ottime condizioni. Vi è inciso il nome ed i titoli del defunto che, però, gli archeologi non sono stati ancora in grado di decifrare. Si sa per certo che il proprietario era un alto funzionario della XVII Dinastia.
Nel sito sono state rinvenute altri due sarcofagi, purtroppo vuoti. Forse sono stati depredati già nell'antichità. La missione spagnolo-egiziana ha cominciato a lavorare alla tomba di Djehuti 13 anni fa, ritrovando immediatamente molti reperti delle Dinastie del Nuovo Regno. Lo scorso anno gli archeologi hanno riportato alla luce il sarcofago di un bambino vissuto durante la XVII Dinastia, seppellito con vasi in terracotta e ushabti avvolte in teli di lino.
Gli archeologi stavano lavorando ad uno scavo di routine alla tomba di Djehuty, ministro del tesoro sotto la regina Hatshepsut, nella necropoli di Dra Abul-Naga. Il sarcofago ritrovato è interessante per le raffigurazioni dettagliate di piume e di uccelli di varie dimensioni raffigurati sul coperchio. Questo è valso al reperto il titolo di Sarcofago delle piume.
Il sarcofago misura due metri di lunghezza e 42 centimetri di altezza ed è in ottime condizioni. Vi è inciso il nome ed i titoli del defunto che, però, gli archeologi non sono stati ancora in grado di decifrare. Si sa per certo che il proprietario era un alto funzionario della XVII Dinastia.
Nel sito sono state rinvenute altri due sarcofagi, purtroppo vuoti. Forse sono stati depredati già nell'antichità. La missione spagnolo-egiziana ha cominciato a lavorare alla tomba di Djehuti 13 anni fa, ritrovando immediatamente molti reperti delle Dinastie del Nuovo Regno. Lo scorso anno gli archeologi hanno riportato alla luce il sarcofago di un bambino vissuto durante la XVII Dinastia, seppellito con vasi in terracotta e ushabti avvolte in teli di lino.
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