Parte del coperchio del sarcofago in argilla appena scoperto in Israele (Foto: Clara Amit / Israel Antiquities Authority) |
Il progetto di costruzione di un gasdotto da parte della Israel Natural Gas Lines Company ha portato ad uno scavo di salvataggio prima dell'installazione delle tubature del gasdotto. Durante i lavori di scavo per il posizionamento delle infrastrutture in questione, infatti, è stata fatta una scoperta davvero eccezionale.
E' stata ritrovata una sepoltura risalente all'Età del Bronzo Finale (XIII secolo a.C.), a Tel Shadud. Secondo i direttori dello scavo, il Dottor Edwin van den Brink, il Dottor Dan Kirzner e il Dottor Ron Be'eri, della Israel Antiquities Authority, il reperto rinvenuto è estremamente raro. Si tratta di una bara cilindrica in argilla, con un coperchio antropomorfo, circondato da una serie di ceramiche parte di un servizio da tavola in argilla con depositi di cibo ed ossa animali. Questo servizio ed i resti che conteneva erano un'offerta agli dei e, nel contempo, un sostentamento per il defunto.
All'interno del sarcofago in argilla è stato ritrovato lo scheletro di un individuo adulto, accanto al quale sono stati deposti altri oggetti in ceramica, un pugnale in bronzo, una ciotola ugualmente in bronzo e frammenti martellati dello stesso materiale. Gli archeologi ritengono che dal momento che le ceramiche ritrovate risultano prodotte in loco, il defunto fosse un ufficiale di origine cananea al servizio dell'Egitto. Un'altra possibilità è che fosse un individuo benestante che amasse imitare i costumi funerari egizi.
Finora non sono emerse molte sepolture antropomorfe. Le ultime scoperte in tal senso risalgono a circa 50 anni fa a Deir el-Balah. Le sepolture di due uomini e due donne ritrovate nei pressi della tomba appena scoperta fanno pensare alla sepoltura comune dei membri di una stessa famiglia.
La scoperta di questa tomba e delle altre accanto è la prova della presenza di un controllo egiziano nella valle di Jezreel nella Tarda Età del Bronzo. In questo periodo la cultura egizia, la cultura dei dominatori, influenzò grandemente la classe dirigente cananea. Accanto allo scheletro rinvenuto nella tomba antropomorfa è stato ritrovato un sigillo raffigurante uno scarabeo in oro posto sopra un anello. Questo scarabeo è stato utilizzato per sigillare oggetti e documenti e su di esso compare il nome del faraone Sethi I, che governò l'Egitto nel XIII secolo a.C.. Sethi I era il padre di Ramses II, identificato, da alcuni studiosi, come il "faraone dell'esodo" degli ebrei dall'Egitto. Sul sigillo è chiaramente visibile anche un Ureus (cobra) alato, protettore del faraone. Proprio la presenza del nome di Sethi I ha aiutato i ricercatori a datare la sepoltura al XIII secolo a.C.
Un cimitero risalente all'età di Sethi è stato scoperto, qualche tempo fa, a Bet She'an, un centro amministrativo egiziano in terra d'Israele ed ha restituito tombe simili.
Tell Shadud deriva direttamente dal nome biblico Sarid ed il tumulo sepolcrale scoperto è spesso chiamato Tel Sarid. Si trova nella parte settentrionale della valle di Jezreel, vicino al Kibbutz Sarid. La città è menzionata nella Bibbia nel contesto dell'insediamento delle tribù d'Israele. Sarid era inclusa nella tribù di Zàbulon ed era una città di confine.
E' stata ritrovata una sepoltura risalente all'Età del Bronzo Finale (XIII secolo a.C.), a Tel Shadud. Secondo i direttori dello scavo, il Dottor Edwin van den Brink, il Dottor Dan Kirzner e il Dottor Ron Be'eri, della Israel Antiquities Authority, il reperto rinvenuto è estremamente raro. Si tratta di una bara cilindrica in argilla, con un coperchio antropomorfo, circondato da una serie di ceramiche parte di un servizio da tavola in argilla con depositi di cibo ed ossa animali. Questo servizio ed i resti che conteneva erano un'offerta agli dei e, nel contempo, un sostentamento per il defunto.
Il sigillo a forma di scarabeo ritrovato nel sarcofago (Foto: Clara Amit / Israel Antiquities Authority) |
Finora non sono emerse molte sepolture antropomorfe. Le ultime scoperte in tal senso risalgono a circa 50 anni fa a Deir el-Balah. Le sepolture di due uomini e due donne ritrovate nei pressi della tomba appena scoperta fanno pensare alla sepoltura comune dei membri di una stessa famiglia.
La scoperta di questa tomba e delle altre accanto è la prova della presenza di un controllo egiziano nella valle di Jezreel nella Tarda Età del Bronzo. In questo periodo la cultura egizia, la cultura dei dominatori, influenzò grandemente la classe dirigente cananea. Accanto allo scheletro rinvenuto nella tomba antropomorfa è stato ritrovato un sigillo raffigurante uno scarabeo in oro posto sopra un anello. Questo scarabeo è stato utilizzato per sigillare oggetti e documenti e su di esso compare il nome del faraone Sethi I, che governò l'Egitto nel XIII secolo a.C.. Sethi I era il padre di Ramses II, identificato, da alcuni studiosi, come il "faraone dell'esodo" degli ebrei dall'Egitto. Sul sigillo è chiaramente visibile anche un Ureus (cobra) alato, protettore del faraone. Proprio la presenza del nome di Sethi I ha aiutato i ricercatori a datare la sepoltura al XIII secolo a.C.
Un cimitero risalente all'età di Sethi è stato scoperto, qualche tempo fa, a Bet She'an, un centro amministrativo egiziano in terra d'Israele ed ha restituito tombe simili.
Tell Shadud deriva direttamente dal nome biblico Sarid ed il tumulo sepolcrale scoperto è spesso chiamato Tel Sarid. Si trova nella parte settentrionale della valle di Jezreel, vicino al Kibbutz Sarid. La città è menzionata nella Bibbia nel contesto dell'insediamento delle tribù d'Israele. Sarid era inclusa nella tribù di Zàbulon ed era una città di confine.
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