I sonagli di rame e bronzo scoperti ad Angamuco (Foto: Colorado State University) |
Più di sette anni di lavori sul campo, in Messico, da parte degli archeologi dell'Università di Stato del Colorado sono stati coronati da un importante successo: il ritrovamento di alcuni sonagli di rame e bronzo all'interno di un antico cimitero di Angamuco, una città preispanica situata nello stato messicano di Michoacan collegata all'antica cultura Purepecha del Messico Occidentale.
Gli archeologi, guidati dal Professor Chris Fischer, antropologo, hanno riportato alla luce anche i resti scheletrici di 37 persone e molte sepolture parziali di individui di entrambi i sessi e di tutte le età. La scoperta di questo cimitero antico è una lente per studiare meglio i cambiamenti nello stato di salute e di benessere durante un periodo di tempo associato alla formazione dell'impero Purepecha.
Recipienti di ceramica, il sonaglio di rame e bronzo e gli altri reperti ritrovati nella necropoli Purepecha permetto di datare il luogo di sepoltura al 1000-1520 d.C., un periodo di riorganizzazione e cambiamento sociale all'apice del periodo post classico della cultura Purepecha. L'importante ritrovamento archeologico ha permesso di raccogliere nuove informazioni sulle pratiche funerarie di quest'antica cultura.
Le sepolture sono state rinvenute all'interno di una grande piazza dominata da una tradizionale struttura piramidale Purepecha. La maggior parte delle deposizioni ritrovate erano incomplete, in quanto gli scheletri erano stati in parte cremati per poi essere collocati in piccole tombe o in pozzi. Gli studiosi hanno potuto rilevare, su quanto rimaneva delle ossa, le tracce di patologie espositive e indicatori di stress coerenti con la stratificazione sociale e i cambiamenti ambientali.
La cultura Purepecha era contemporanea e rivale di quella Azteca del Messico centrale. I Purepecha erano considerati eccellenti fabbri ed hanno creato tra le imbarcazioni più belle del Messico. L'impero Purepecha, come quello Azteco, fu spazzato via dall'avvento degli Europei, dopo il 1500. L'antica città Purepecha di Angamuco, alla quale apparteneva il cimitero appena ritrovato, si estendeva su più di 12 chilometri quadrati e si trova ad un'altezza di 7.000 metri sul livello del mare.
Gli archeologi, guidati dal Professor Chris Fischer, antropologo, hanno riportato alla luce anche i resti scheletrici di 37 persone e molte sepolture parziali di individui di entrambi i sessi e di tutte le età. La scoperta di questo cimitero antico è una lente per studiare meglio i cambiamenti nello stato di salute e di benessere durante un periodo di tempo associato alla formazione dell'impero Purepecha.
Gli scavi nell'antica città di Angamuco (Foto: Legace of Resilience) |
Le sepolture sono state rinvenute all'interno di una grande piazza dominata da una tradizionale struttura piramidale Purepecha. La maggior parte delle deposizioni ritrovate erano incomplete, in quanto gli scheletri erano stati in parte cremati per poi essere collocati in piccole tombe o in pozzi. Gli studiosi hanno potuto rilevare, su quanto rimaneva delle ossa, le tracce di patologie espositive e indicatori di stress coerenti con la stratificazione sociale e i cambiamenti ambientali.
La cultura Purepecha era contemporanea e rivale di quella Azteca del Messico centrale. I Purepecha erano considerati eccellenti fabbri ed hanno creato tra le imbarcazioni più belle del Messico. L'impero Purepecha, come quello Azteco, fu spazzato via dall'avvento degli Europei, dopo il 1500. L'antica città Purepecha di Angamuco, alla quale apparteneva il cimitero appena ritrovato, si estendeva su più di 12 chilometri quadrati e si trova ad un'altezza di 7.000 metri sul livello del mare.
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