La sepoltura regale trovata ad Anfipoli (Foto: Intime News) |
Gli archeologi hanno scoperto, in Grecia, una tomba molto grande risalente al regno di Alessandro Magno (IV secolo a.C.). Sono corse molte voci che vogliono che nella tomba sia stato seppellito proprio il corpo del grande macedone, sicuramente si tratta del luogo dell'ultimo riposo di un personaggio molto importante del regno macedone.
La sepoltura è caratterizzata da due grandi sfingi e da pareti affrescate e si trova nella parte nordorientale della Macedonia. Un funzionario del Ministero della Cultura ha affermato che non vi è ancora alcuna prova evidente che colleghi la tomba ad Alessandro Magno, morto nel 323 a.C. dopo la conquista di gran parte del Medio Oriente, dell'Asia e del nord Africa.
La località di Anfipoli, dove è stata fatta la scoperta archeologica, dista 100 chilometri da Salonicco, la seconda città più grande della Grecia. Gli archeologi hanno cominciato a scavare il sito dal 2012 e pensano di poter accedere alla camera sepolcrale entro fine agosto. Questo, molto probabilmente, li porterà ad accertare chi vi è stato realmente sepolto.
Le sfingi che caratterizzano la sepoltura furono probabilmente poste a guardia dell'ingresso. E' stata anche liberata una strada di circa 4,5 metri di larghezza che porta alla tomba. Gli archeologi ritengono che anche una scultura che raffigura un leone, alta cinque metri, un tempo sorgeva sulla tomba.
La sepoltura è caratterizzata da due grandi sfingi e da pareti affrescate e si trova nella parte nordorientale della Macedonia. Un funzionario del Ministero della Cultura ha affermato che non vi è ancora alcuna prova evidente che colleghi la tomba ad Alessandro Magno, morto nel 323 a.C. dopo la conquista di gran parte del Medio Oriente, dell'Asia e del nord Africa.
La località di Anfipoli, dove è stata fatta la scoperta archeologica, dista 100 chilometri da Salonicco, la seconda città più grande della Grecia. Gli archeologi hanno cominciato a scavare il sito dal 2012 e pensano di poter accedere alla camera sepolcrale entro fine agosto. Questo, molto probabilmente, li porterà ad accertare chi vi è stato realmente sepolto.
Le sfingi che caratterizzano la sepoltura furono probabilmente poste a guardia dell'ingresso. E' stata anche liberata una strada di circa 4,5 metri di larghezza che porta alla tomba. Gli archeologi ritengono che anche una scultura che raffigura un leone, alta cinque metri, un tempo sorgeva sulla tomba.
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