Il monumento a forma di mezzaluna ritrovato in Israele (Foto: Google Earth |
E' stato identificato, in Israele, un monumento in pietra a forma di mezzaluna che si pensa possa risalire a 5000 anni fa. Il monumento si trova a circa 13 chilometri a nordovest del Mare di Galilea. Si tratta di una struttura massiccia, con un volume di circa 14.000 metri cubi ed una lunghezza di circa 150 metri.
Le ceramiche rinvenute nello scavo indicano che il monumento potrebbe risalire ad un periodo compreso tra il 3050 a.C. e il 2650 a.C., una data che lo farebbe più antico delle piramidi di Giza e del cerchio di Stonehenge. Gli archeologi hanno dapprincipio pensato che si trattasse del muro di cinta di una città, ma recenti lavori di scavo indicato che non vi è alcun insediamento umano antico intorno alla struttura.
A questo punto è stata proposta l'ipotesi che si trattasse di un punto di riferimento importante nel paesaggio naturale, indicante un possedimento o la presenza di un'autorità che avanzava diritti sulle risorse naturali e sulla popolazione rurale. La sua forma a mezzaluna potrebbe avere una valenza simbolica: la falce lunare era, infatti, il simbolo del dio della luna mesopotamico Sin.
Ad un giorno di cammino dal misterioso monumento, poi, si trova un'antica città chiamata Bet Yerah, la "casa del dio della luna". Probabilmente il monumento litico ne segnava i confini pur non essendo propriamente una fortificazione difensiva.
La struttura ha una larghezza di 20 metri ed è conservata per un'altezza di sette. Si è stimato che ci siano voluti dai 35.000 ai 50.000 giorni di lavoro per completarla.
Bet Yerah era, un tempo, una grande città ben pianificata con un funzionale sistema di fortificazioni. I suoi abitanti commerciavano con i primi re d'Egitto, come è possibile evincere dai manufatti ritrovati, tra i quali una brocca con iscrizione geroglifica. La città era associata, questo era il significato del suo nome, al dio della luna, ma gli studiosi non sono sicuri che essa abbia portato sempre questo nome. Il nome di Bet Yerah, infatti, è stato rintracciato in testi rabbinici di 1500 anni fa.
Non lontano dal monumentale "muro" di pietra sono state rinvenute altre strutture rocciose di grandi dimensioni: una è stata chiamata Rujum el-Hiri e si trova sulle alture del Golan, una zona ad est del Mare di Galilea. E' formata di quattro cerchi con al centro un tumulo. La data di costruzione di questa struttura è ancora oggetto di dibattito. Una recente ricerca condotta dall'archeologo Mike Freikman, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, indicherebbe che questi megaliti sono antecedenti alla costruzione del muro a forma di mezzaluna.
Recentemente, poi, è stato scoperto un altro tumulo gigante sotto le acque del Mare di Galilea. La sua datazione è sconosciuta ma, così come la struttura a mezzaluna appena ritrovata, anche il tumulo sommerso si trova vicino al sito di Bet Yerah.
Le ceramiche rinvenute nello scavo indicano che il monumento potrebbe risalire ad un periodo compreso tra il 3050 a.C. e il 2650 a.C., una data che lo farebbe più antico delle piramidi di Giza e del cerchio di Stonehenge. Gli archeologi hanno dapprincipio pensato che si trattasse del muro di cinta di una città, ma recenti lavori di scavo indicato che non vi è alcun insediamento umano antico intorno alla struttura.
A questo punto è stata proposta l'ipotesi che si trattasse di un punto di riferimento importante nel paesaggio naturale, indicante un possedimento o la presenza di un'autorità che avanzava diritti sulle risorse naturali e sulla popolazione rurale. La sua forma a mezzaluna potrebbe avere una valenza simbolica: la falce lunare era, infatti, il simbolo del dio della luna mesopotamico Sin.
Ad un giorno di cammino dal misterioso monumento, poi, si trova un'antica città chiamata Bet Yerah, la "casa del dio della luna". Probabilmente il monumento litico ne segnava i confini pur non essendo propriamente una fortificazione difensiva.
La struttura ha una larghezza di 20 metri ed è conservata per un'altezza di sette. Si è stimato che ci siano voluti dai 35.000 ai 50.000 giorni di lavoro per completarla.
Bet Yerah era, un tempo, una grande città ben pianificata con un funzionale sistema di fortificazioni. I suoi abitanti commerciavano con i primi re d'Egitto, come è possibile evincere dai manufatti ritrovati, tra i quali una brocca con iscrizione geroglifica. La città era associata, questo era il significato del suo nome, al dio della luna, ma gli studiosi non sono sicuri che essa abbia portato sempre questo nome. Il nome di Bet Yerah, infatti, è stato rintracciato in testi rabbinici di 1500 anni fa.
Non lontano dal monumentale "muro" di pietra sono state rinvenute altre strutture rocciose di grandi dimensioni: una è stata chiamata Rujum el-Hiri e si trova sulle alture del Golan, una zona ad est del Mare di Galilea. E' formata di quattro cerchi con al centro un tumulo. La data di costruzione di questa struttura è ancora oggetto di dibattito. Una recente ricerca condotta dall'archeologo Mike Freikman, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, indicherebbe che questi megaliti sono antecedenti alla costruzione del muro a forma di mezzaluna.
Recentemente, poi, è stato scoperto un altro tumulo gigante sotto le acque del Mare di Galilea. La sua datazione è sconosciuta ma, così come la struttura a mezzaluna appena ritrovata, anche il tumulo sommerso si trova vicino al sito di Bet Yerah.
Nessun commento:
Posta un commento