La cupola della terza camera realizzata in calcare (Foto: Ministero della Cultura greco) |
Gli archeologi che stanno lavorando alla tomba di Anfipoli, sono entrati, la scorsa settimana, nella terza camera sepolcrale dopo aver rimosso un grande ammasso di terra che si trovava dietro il muro decorato dalle cariatidi scoperte in questi giorni. Purtroppo vi sono problemi con l'integrità strutturale di questo terzo ambiente, soprattutto per quel che riguarda i pilastri in marmo che sembrano essersi distaccati dalla struttura principale alla quale erano uniti.
L'osservazione dell'ambiente ha rivelato che il livello del terreno sabbioso è inferiore rispetto alle due camere precedenti e sono stati anche rinvenuti, nel terreno, sedimenti naturali contenenti fossili di conchiglie. La cupola che sovrasta la terza stanza, però, è in pericolo di collasso: essa mostra crepe profonde ed estese.
Quanto si è già distaccato è il risultato di una pressione immensa per la struttura, dovuta, con tutta probabilità, agli alti argini eretti ai lati della cupola. In particolare la parte meridionale della camera sopporta il peso di due metri di terra.
La cupola ad arco è stata costruita in pietra calcarea, come le precedenti due camere. Come in queste ultime, anche nella terza camera sono presenti pilastri con un architrave ionico decorato. La parte visibile della parete sud, a destra e sinistra delle cornici delle porte, mostra che il rivestimento in marmo continua. La porzione interna dell'architrave è caduta. I detriti sono stati rimossi con estrema cura per garantire che la cupola non collassasse.
Lo scavo del mausoleo di Anfipoli sta attirando l'attenzione degli studiosi e dei media, poiché si è cominciato a fare il nome di Alessandro Magno quale proprietario di questa monumentale sepoltura.
L'osservazione dell'ambiente ha rivelato che il livello del terreno sabbioso è inferiore rispetto alle due camere precedenti e sono stati anche rinvenuti, nel terreno, sedimenti naturali contenenti fossili di conchiglie. La cupola che sovrasta la terza stanza, però, è in pericolo di collasso: essa mostra crepe profonde ed estese.
Vista assonometrica di quanto è stato scavato finora della tomba di Anfipoli (Foto: Ministero della Cultura greco) |
La cupola ad arco è stata costruita in pietra calcarea, come le precedenti due camere. Come in queste ultime, anche nella terza camera sono presenti pilastri con un architrave ionico decorato. La parte visibile della parete sud, a destra e sinistra delle cornici delle porte, mostra che il rivestimento in marmo continua. La porzione interna dell'architrave è caduta. I detriti sono stati rimossi con estrema cura per garantire che la cupola non collassasse.
Lo scavo del mausoleo di Anfipoli sta attirando l'attenzione degli studiosi e dei media, poiché si è cominciato a fare il nome di Alessandro Magno quale proprietario di questa monumentale sepoltura.
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