Il lavoro di ripulitura del Pugilatore (Foto: La Nuova Sardegna) |
Gli archeologi sono in fermento per un'altra statua di gigante raffigurante un pugilatore, ritrovata nella campagna di scavi condotta da Alessandro Usai e Paolo Bernardini nel sito di Monte Prama. Si tratta di una statua di notevoli dimensioni, quasi intatta (mancano soltanto i piedi e la testa, ma gli archeologi confidano di riuscire a trovarli presto) che "allude" ad altre raffigurazioni, quali quella di un bronzetto nuragico ritrovato a Vulci. Anche questa statua è in arenaria, come gli altri "fratelli" ritrovati in precedenza. I piedi del Pugilatore, come è stata battezzata la statua, potrebbero essere quelli scoperti qualche settimana fa con il basamento della statua.
Il Pugilatore è collegato alle altre statue ritrovate sul Monte Prama, ma presenta alcune differenze che hanno fatto incuriosire gli archeologi. Innanzitutto il Pugilatore ha le fattezze del volto simili a quelle di un bronzetto nuragico ritrovato a Vulci, nella necropoli di Cavalupo. Poi il pugno del Pugilatore è in una posizione diversa da quelli degli altri giganti ritrovati nelle precedenti scoperte e il suo scudo ha una forgia del tutto differente.
Tutti gli altri giganti di Monte Prama hanno lo scudo e i pugno con il guantone posti in alto sul capo, mentre il Pugilatore li ha sul petto e sul fianco. Anche questi particolari confermano ulteriormente che i giganti di Monte Prama sono l'esempio più antico di grande statuaria dell'area Mediterranea.
Gli scavi non sono ancora conclusi ed è stata scongiurata l'opera deleteria dei tombaroli. Ora il cantiere viene vigilato 24 ore su 24 dagli archeologi e dai vigilantes pagati dall'Università di Sassari.
Il nuovo gigante in arenaria potrebbe essere presto visibile, come tutti i suoi "fratelli" in una sala del museo civico di Cabras.
Il Pugilatore è collegato alle altre statue ritrovate sul Monte Prama, ma presenta alcune differenze che hanno fatto incuriosire gli archeologi. Innanzitutto il Pugilatore ha le fattezze del volto simili a quelle di un bronzetto nuragico ritrovato a Vulci, nella necropoli di Cavalupo. Poi il pugno del Pugilatore è in una posizione diversa da quelli degli altri giganti ritrovati nelle precedenti scoperte e il suo scudo ha una forgia del tutto differente.
Tutti gli altri giganti di Monte Prama hanno lo scudo e i pugno con il guantone posti in alto sul capo, mentre il Pugilatore li ha sul petto e sul fianco. Anche questi particolari confermano ulteriormente che i giganti di Monte Prama sono l'esempio più antico di grande statuaria dell'area Mediterranea.
Gli scavi non sono ancora conclusi ed è stata scongiurata l'opera deleteria dei tombaroli. Ora il cantiere viene vigilato 24 ore su 24 dagli archeologi e dai vigilantes pagati dall'Università di Sassari.
Il nuovo gigante in arenaria potrebbe essere presto visibile, come tutti i suoi "fratelli" in una sala del museo civico di Cabras.
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